#IOVIAGGIOCONLAMENTE
Quanto mi mancano i miei posti del cuore in Italia…! Quelli in cui sento il calore di casa e sono accolta come in famiglia. Per ora mi limito a viaggiare con la mente, ricordando i miei soggiorni passati lì. Così viaggio con la mente nei miei posti del cuore di Relais & Chateaux.
Tre le regioni, tre mondi, tre modi diversi di vivere la bellezza dell’Italia. Il mio viaggio parte dalla Val d’Aosta, continua in Liguria e si conclude in Toscana. In queste tre regioni ci sono i miei posti del cuore, dimore che mi accolgono, mi coccolano, mi viziano, ognuna a modo proprio.
VAL D’AOSTA
Si comincia dalle grandi montagne, le più alte: il Monte Bianco e il Gran San Bernardo, le vette più principesche delle Alpi, giganteschi guardiani di una piccola grande regione. D’inverno il regno degli appassionati di sci e d’estate perfetta per passeggiate nell’incanto del Parco del Gran Paradiso. Un nome che, già di per sé, dice tutto.
Hermitage Hotel & Spa
Il mio posto del cuore in Val D’Aosta, a Cervinia, è l’ Hermitage Hotel & Spa. “Incastonato” ai piedi del Cervino, una delle montagne più affascinanti del mondo, con la sua forma triangolare, la spruzzata di neve perenne, proprio come la disegnerebbe un bambino. L’ Hermitage è l’unico hotel 5 stelle a Cervinia, fiore all’occhiello in chiave di ospitalità ad alta quota. La casa per eccellenza, di proprietà della famiglia Neyroz da 50 anni, dove hanno soggiornato, negli anni, famiglie reali e capi di Stato. Vedi il mio servizio del 2103
Un grande chalet, nella più autentica tradizione montana, con il grande camino nella hall sempre acceso, che accoglie e “scalda” fin dall’arrivo. Insieme al Bellevue Hotel & Spa, è uno dei alberghi più conosciuti dell’arco alpino a conduzione famigliare. Emozioni e divertimento garantito per gli appassionati della montagna, che possono vivere un’esperienza indimenticabile sia d’inverno che d’estate, all’insegna dello sport e del relax, lontano dalla vita caotica, in una cornice naturale, perfetta per ricaricare energie e respirare aria pulita. Quanto mai necessaria in questo periodo!
38 camere, tutte personalizzate, alcune arredate con pezzi di antiquariato locale, altre più moderne, ma senza esagerare, perché chi soggiorna all’Hermitage vuole ritrovare la stessa magia che lo affascina da sempre insieme al calore di casa.
Il ristorante principale Le Chandelle, pluripremiato dalla Guida Michelin, grazie alla cucina contemporanea valdostana rivisitata dello chef Gabriele Avanzi, in collaborazione con lo Chef Francesco Sposito del ristorante Taverna Estia, due stelle Michelin. Vedi anche il mio servizio del 2015. Appena varcato l’ingresso del ristorante, si scorge una grande griglia per specialità di selvaggina, carne e pesce, da preparare al momento. Da non perdere il carrello di formaggi, italiani e francesi, con una trentina di qualità, tra cui le celebri tome piemontesi, in varie stagionature. Completa il quadro una cantina, con oltre 800 etichette.
Per il pranzo c’è la sala camino, a lato del bar e, d’estate l’offerta gourmand raddoppia grazie ad un dehor naturale. Un delizioso prato, con tanto di orto biologico e fontana, dove fare colazione, pranzo o uno spuntino con un menù stagionale. Qui, inoltre, ci si rilassa durante il giorno, sul lettino a prendere il sole. In più, per gli ospiti che vogliono mangiare in quota, lo chef prepara un cestino per il pin-nic o il Glam Camp, una notte in un rifugio, ma con tutti i comfort dell’Hermitage.
Da non perdere la Spa The Art of Beauty by La Prairie. Di cui ho già parlato in un mio servizio nel 2013. Il centro benessere La Praire, con una bella piscina interna riscaldata, idromassaggi e giochi d’acqua pura, proveniente dalle sorgenti di Cervinia. Entrando si intraprende un viaggio nel mondo dei sensi, ristabilendo il giusto equilibrio tra salute e bellezza, ritrovando l’armonia interiore. Ci sono anche uno spazio Fitness Technogym, una doccia emozionale, una sauna, un bagno turco e una zona relax, dove rigenerarsi, con tisane a base di erbe officinali di montagna, scaldati da un camino di design. Ne ho già scritto un servizio sull’Hermitage nel 2013, anno in cui per la prima volta sono stata ospite di questo meraviglioso albergo. Altre mie foto in un mio servizio del 2013.