Finalmente
Montagne, nuvole e azzurri riflessi
Con la mente a Mauritius
I MIEI RELAIS DEL CUORE
I MIEI HOTEL DEL CUORE
#IOVIAGGIOCONLAMENTE
Il viaggio alla riscoperta dei miei hotel del cuore, prosegue in Liguria, regione che amo profondamente. Qui, a Garlenda, in provincia di Savona, a metà strada tra Portofino e Montecarlo, a pochi passi dal mare e dalla glamorous Alassio, c’è un altro dei miei hotel del cuore, La Meridiana. Delizioso resort di charme, dove il lusso è fatto di accoglienza.
Edmondo e Alessandra Segre, i padroni di casa, con le loro passioni, lo hanno personalizzato e reso autentico. Il primo è un grande scopritore di talenti, non a caso dalla sua cucina sono passati Carlo Cracco, Kasten Heidsieck, Ernst Knam e Luigi Taglienti, tanto per fare qualche esempio…
I due ristoranti
Edmondo tutte le sere accoglie i suoi ospiti al ristorante gourmet il Rosmarino e al Bistrot e li “accompagna” alla scoperta dei sapori regionali. Il menu può cambiare di sera in sera perché dipende dai prodotti freschi che si trovano al mercato giorno per giorno. Stupefacente la sua carta dei vini, con una splendida collezione delle migliori bottiglie italiane, comprese rare annate dei vignaioli più famosi e dei più quotati produttori emergenti.
Un tocco di classe
Invece la decorazione degli ambienti, la scelta dei tessuti, dei complementi, la cura del giardino e delle piante sono le passioni di Alessandra e le originali composizioni di fiori freschi non mancano mai in tutto l’albergo. Oggi volta che torno a La Meridiana, Alessandra mi fa vedere qualche nuovo tessuto o complemento sia nelle camere che nelle zone comuni. Una passione che ci accomuna, avendo io studiato architettura d’interni. Lei ha un gusto speciale oltre a conoscere indirizzi segreti. Come potrebbe non essere uno dei miei hotel del cuore?
Il soggiorno
Di fronte al grande camino, nel living, c’è uno spazio dedicato alla lettura. Qui gli ospiti, prima di ripartire, fanno una sorta di bookcrossing, lasciando “liberi” i loro testi a disposizione di altri lettori. Capita così di trovare libri non solo in lingua italiana ma anche in norvegese, russo o brasiliano. Sfogliandone alcuni ho trovato degli appunti e sottolineature. È stato un po’ come sbirciare nella vita di una persona sconosciuta ma al tempo stesso vicina, per avere condiviso lo stesso libro.
La colazione
Per la colazione c’è una sala dedicata alla quale si arriva seguendo l’invitante profumo di brioches e torte appena sfornate. Il buffet varia tutti i giorni e ce n’è per tutti i gusti. Quiche, brioches dolci e salate, torte fatte in casa e tanti tipi di pane, uova al piatto preparate al momento, salumi e salmone affumicato nel legno d’ulivo. Spremute di arancia e mandarino, macedonie di frutta e yogurt e anche del Prosecco. Non mancano i formaggi freschi, con tomini di capra e mucca da accompagnare alla buonissima focaccia ligure. Da leggere il mio articolo pubblicato su Grazia.
Le camere
Ventisei camere e suites, tutte differenti per arredi e colori, ricche di charme ed attenzione ai dettagli.
LA PISCINA
L’area della piscina all’aperto è un’oasi di tranquillità dove l’idromassaggio ed il ruscello con cascata dalle rocce rendono l’ambiente più bucolico. Si può pranzare o prendere un aperitivo sui tavoli attrezzati a bordo vasca.
A pochi passi da La Meridiana c’è un magnifico campo da golf a 18 buche che si estende per oltre sei chilometri, immerso nel tipico paesaggio ligure, tra ulivi secolari e pinete.
HOTEL PET FRIENDLY
In questo Relais & Chateaux gli amici a quattro zampe sono i benvenuti tanto che l’hotel nel 2011 è stato premiato come “Animal Friendly Hotel Awards” dal Ministero Italiano del Turismo. Questa la filosofia: “Il cane è il benvenuto! E se garantisce per lui può venire anche il padrone”. Per loro sono messe a disposizione le camere e le suites a piano terra, con accesso diretto al giardino.
Su richiesta si può avere una elegante borsa in spugna personalizzata che si trasforma in asciugamano. Gli amici animali possono inoltre entrare nella hall e nei ristoranti, tenuti al guinzaglio. All’arrivo trovano acqua fresca e biscotti di benvenuto. A disposizione servizio veterinario, dog shopping e dog “coiffure” ad Albenga e Alassio.
I MIEI POSTI DEL CUORE
#IOVIAGGIOCONLAMENTE
Quanto mi mancano i miei posti del cuore in Italia…! Quelli in cui sento il calore di casa e sono accolta come in famiglia. Per ora mi limito a viaggiare con la mente, ricordando i miei soggiorni passati lì. Così viaggio con la mente nei miei posti del cuore di Relais & Chateaux.
Tre le regioni, tre mondi, tre modi diversi di vivere la bellezza dell’Italia. Il mio viaggio parte dalla Val d’Aosta, continua in Liguria e si conclude in Toscana. In queste tre regioni ci sono i miei posti del cuore, dimore che mi accolgono, mi coccolano, mi viziano, ognuna a modo proprio.
VAL D’AOSTA
Si comincia dalle grandi montagne, le più alte: il Monte Bianco e il Gran San Bernardo, le vette più principesche delle Alpi, giganteschi guardiani di una piccola grande regione. D’inverno il regno degli appassionati di sci e d’estate perfetta per passeggiate nell’incanto del Parco del Gran Paradiso. Un nome che, già di per sé, dice tutto.
Hermitage Hotel & Spa
Il mio posto del cuore in Val D’Aosta, a Cervinia, è l’ Hermitage Hotel & Spa. “Incastonato” ai piedi del Cervino, una delle montagne più affascinanti del mondo, con la sua forma triangolare, la spruzzata di neve perenne, proprio come la disegnerebbe un bambino. L’ Hermitage è l’unico hotel 5 stelle a Cervinia, fiore all’occhiello in chiave di ospitalità ad alta quota. La casa per eccellenza, di proprietà della famiglia Neyroz da 50 anni, dove hanno soggiornato, negli anni, famiglie reali e capi di Stato. Vedi il mio servizio del 2103
Un grande chalet, nella più autentica tradizione montana, con il grande camino nella hall sempre acceso, che accoglie e “scalda” fin dall’arrivo. Insieme al Bellevue Hotel & Spa, è uno dei alberghi più conosciuti dell’arco alpino a conduzione famigliare. Emozioni e divertimento garantito per gli appassionati della montagna, che possono vivere un’esperienza indimenticabile sia d’inverno che d’estate, all’insegna dello sport e del relax, lontano dalla vita caotica, in una cornice naturale, perfetta per ricaricare energie e respirare aria pulita. Quanto mai necessaria in questo periodo!
38 camere, tutte personalizzate, alcune arredate con pezzi di antiquariato locale, altre più moderne, ma senza esagerare, perché chi soggiorna all’Hermitage vuole ritrovare la stessa magia che lo affascina da sempre insieme al calore di casa.
Il ristorante principale Le Chandelle, pluripremiato dalla Guida Michelin, grazie alla cucina contemporanea valdostana rivisitata dello chef Gabriele Avanzi, in collaborazione con lo Chef Francesco Sposito del ristorante Taverna Estia, due stelle Michelin. Vedi anche il mio servizio del 2015. Appena varcato l’ingresso del ristorante, si scorge una grande griglia per specialità di selvaggina, carne e pesce, da preparare al momento. Da non perdere il carrello di formaggi, italiani e francesi, con una trentina di qualità, tra cui le celebri tome piemontesi, in varie stagionature. Completa il quadro una cantina, con oltre 800 etichette.
Per il pranzo c’è la sala camino, a lato del bar e, d’estate l’offerta gourmand raddoppia grazie ad un dehor naturale. Un delizioso prato, con tanto di orto biologico e fontana, dove fare colazione, pranzo o uno spuntino con un menù stagionale. Qui, inoltre, ci si rilassa durante il giorno, sul lettino a prendere il sole. In più, per gli ospiti che vogliono mangiare in quota, lo chef prepara un cestino per il pin-nic o il Glam Camp, una notte in un rifugio, ma con tutti i comfort dell’Hermitage.
Da non perdere la Spa The Art of Beauty by La Prairie. Di cui ho già parlato in un mio servizio nel 2013. Il centro benessere La Praire, con una bella piscina interna riscaldata, idromassaggi e giochi d’acqua pura, proveniente dalle sorgenti di Cervinia. Entrando si intraprende un viaggio nel mondo dei sensi, ristabilendo il giusto equilibrio tra salute e bellezza, ritrovando l’armonia interiore. Ci sono anche uno spazio Fitness Technogym, una doccia emozionale, una sauna, un bagno turco e una zona relax, dove rigenerarsi, con tisane a base di erbe officinali di montagna, scaldati da un camino di design. Ne ho già scritto un servizio sull’Hermitage nel 2013, anno in cui per la prima volta sono stata ospite di questo meraviglioso albergo. Altre mie foto in un mio servizio del 2013.
LE MIE DIMORE DEL CUORE
IOVIAGGIOCONLAMENTE
Oggi voglio ricordare i miei soggiorni trascorsi nelle dimore del cuore in Italia. Sì perché quando ricominceremo a viaggiare, e questo è sicuro, dovrà essere la nostra bellissima Italia, il primo Paese da privilegiare. L’Italia della cultura, dei monumenti, di tutte le sue meraviglie. La più bella del mondo!
Io viaggio con la mente nei quattro Relais & Chateaux del cuore.
In tre regioni, tre mondi, tre modi diversi di vivere la bellezza dell’Italia. Il mio viaggio parte dalla Val d’Aosta, continua in Liguria e si conclude in Toscana. In queste tre regioni ci sono le mie dimore del cuore, che mi accolgono, mi coccolano, mi viziano e mi fanno sentire in famiglia, ognuna a modo proprio.
VAL D’AOSTA
Comincio dalle grandi montagne, le più alte: il Monte Bianco e il Gran San Bernardo, le vette più principesche delle Alpi, giganteschi guardiani di una piccola grande regione. D’inverno il regno degli appassionati di sci e d’estate perfetta per passeggiate nell’incanto del Parco del Gran Paradiso. Un nome che, già di per sé, dice tutto. Ed è proprio qui che ci sono due delle mie dimore del cuore.
Bellevue Hotel & Spa
Una delle mie dimore del cuore valdostana si trova a Cogne. Perla incastonata ai piedi del ghiacciaio del Gran Paradiso, questo hotel conserva il fascino di un’antica dimora di montagna. Costruito nel 1925 dalla famiglia Cuneaz con l’intenzione di creare una casa accogliente per villeggianti dell’epoca, negli anni è diventato uno dei più conosciuti alberghi dell’arco alpino a conduzione famigliare. Nonostante le molteplici ristrutturazioni e innovazioni apportate nel corso degli anni la magia di questa antica dimora di montagna rimane intatta. Un’enclave di pace e serenità, cosa non da poco ai giorni nostri!
Sorge in posizione privilegiata davanti ai Prati di Sant’Orso, con vista mozzafiato sul ghiacciaio del Gran Paradiso, che già ti mette in pace con te stesso. Nelle camere regna il fascino di una classica casa valdostana. Gli antichi mobili in legno, i soffitti con travi a vista e i tanti dettagli raccontano agli ospiti la storia di questa casa. Guardando fuori dall’alto, si vede l’orto, con la sua originale forma circolare, divisa in spicchi, coltivato con passione da Roberto, il Maître Fromager. Qui chef e barman raccolgono verdure e piante aromatiche per piatti e cocktail a chilometro zero. Per mangiare si può scegliere tra quattro ristoranti. Le Petit Restaurant, con solo sei tavoli.
Dal 2003 riconosciuto con una stella Michelin. In cucina lo chef Fabio Iacovone, alla continua ricerca di nuove emozioni, senza mai allontanarsi dalla tradizione e dall’uso di ingredienti di altissima qualità. Quando il tempo lo permette, il pranzo viene servito in terrazza. Ne ho scritto anche in un mio servizio sui 13 hotel più belli delle Alpi. C’è poi Il Ristorante Bellevue, ristorante principale dell’hotel, con cucina classica. Il Bar à Fromage Restaurant de Montagne si trova a pochi passi dall’hotel, in un’antica casera d’alpeggio, riscaldata d’inverno da un grande camino. La sua cucina affonda le radici nella tradizione montanara valdostana.
Infine c’è La Brasserie du Bon Bec, ristorante tipico. È molto interessante la vista alla Cantina dei Formaggi, dove Roberto, il maitre fromager, stagiona i migliori formaggi valdostani e non solo. La cantina vini, regno di Rino, il sommelier, accoglie circa 2000 etichette, alcune di produttori tradizionali, con le etichette più famose al mondo, altre di produttori più piccoli e sconosciuti, ma altrettanto interessanti. Una volta alla settimana Rino organizza una degustazione vini da non perdere.
Il pezzo forte è la SPA “Le sorgenti del Gran Paradiso”, 1200 mq di percorsi acquatici e di benessere affacciati sul Monte Bianco. Questo centro benessere accoglie, tra grotte, cascate e antichi chalet, offrendo il privilegio di rilassarsi in un ambiente che unisce la bellezza delle montagne e della cultura alpina al piacere di immergersi nelle calde acque sorgive. Due le piscine, una anche per bambini, l’altra, ai sali minerali, riservata solo agli adulti. La miscela di minerali di magnesio e cloruro di potassio, contenuta in quest’ultima, viene assorbita attraverso la pelle a livello cellulare e disintossica l’organismo favorendo la riduzione di stress, ansia e dolori. Sei i tipi di saune: bio-sauna agli agrumi, bio-sauna al fieno, bio-sauna al pino mugo, bio-sauna alla camomilla, sauna a raggi infrarossi e sauna finlandese. Inoltre ci sono un bagno di vapore e sudario romano, una grotta salina e una polare. Leggete anche il servizio del 2016 e quello scritto e pubblicato su Food&Beverage.
La chicca:
Il Nido degli Angeli, una suite di 80 mq, con vista a 180° sui campi del Sant’Orso e sul ghiacciaio del Gran Paradiso. Il clou dello spettacolo è in uno dei bagni! La vasca “scivola” lentamente verso l’esterno, tramite un ingegnoso sistema, che permette di godersi il paesaggio mentre ci si rilassa con un bel bagno caldo!
Ah dimenticavo… Il Bellevue Hotel & Spa è un hotel pet friendly!
WEEKEND A DOHA, CAPITALE DEL QATAR
Testo e fotografie di Clelia Torelli
Copyright © all rights reserved
Weekend a Doha, capitale del Qatar, piccolo emirato, a meno di sei ore di volo diretto dall’Italia. Nato come stop-over internazionale, diventato una delle mete più trendy del Golfo Arabico. A cominciare appunto da Doha, un museo a cielo aperto, dove l’arte è dappertutto, partendo dall’aeroporto per arrivare fino nel deserto. La città, quella in più rapida crescita al mondo, si trova su un’incantevole baia a forma di mezzaluna dove la commistione fra tradizione e modernità è perfetta. La sua originalità, il suo essere speciale, sta proprio in questo mix. Dal caratteristico souq, che affaccia da un lato della baia, al futuristico skyline, sulla sponda opposta, con grattacieli dalle forme sinuose, alcuni firmati da archistar come Jean Nouvel, Zaha Hadid e Ming Pei. Potete vedere altre foto sul mio profilo Instagram
MUSEI E ARTE
Il weekend a Doha, inizia dall’arrivo all’Aeroporto Internazionale di Doha, dove ci sono diverse installazioni artistiche, da Small Lie, un topo gigante in legno, di KAWS, artista pop e designer americano a Lamp Bear dello svizzero Urs Fisher, un enorme orso giallo in bronzo con una lampada in testa, il cui obiettivo è di riportare alla memoria i ricordi dell’infanzia.
Appena arrivati in città, il weekend a Doha comincia con la vista affascinante del National Museum of Qatar, che si staglia all’orizzonte, con la sua forma originale a forma di rosa del deserto. Inaugurato alla fine di marzo 2019, già di per sé vale il viaggio, soprattutto per chi come me ama l’architettura. È caratterizzato da grandi dischi, orizzontali e verticali, dalle diverse inclinazioni e diametri, che si intersecano tra loro dando vita a giochi di volumi diversi tra loro. Disegnato da Jean Nouvel, il museo, spettacolare, dall’architettura all’esperienza unica e immersiva, è dedicato alla storia dell’emirato e al suo popolo. All’interno, in undici gallerie, istallazioni interattive che, con filmati in 3D, musiche locali e manufatti geologici e archeologici, documentano i tre periodi della storia del paese: l’inizio, la vita in Qatar e la costruzione del Paese.
Altro museo da non perdere in un weekend a Doha, è il Museo di Arte Islamica (MIA), dove ammirare una collezione unica al mondo di 14 secoli di reperti archeologici e oggetti, custodita in un autentico gioiello architettonico a firma dell’archistar Ming Pei. Il complesso, su un’isola artificiale, è costituito da blocchi quadrati e ottagonali in pietra bianca sovrapposti l’uno all’altro, culminante in una torre centrale che sembra sorgere dal mare. Da non perdere tra i tanti tesori: gioielli, ceramiche, tessuti e cristalli, alcuni dei quali risalgono ai tempi del profeta Maometto.
Al suo interno, per l’aperitivo con vista wow c’è il MIA CAFÈ, proprio nell’atrio del museo, con una spettacolare mega finestra a tutta altezza, da cui si gode un meraviglioso panorama sul golfo. All’ultimo piano, invece, per una cena tristellata, c’è IDAM, ristorante di Alain Ducasse, disegnato da Philippe Starck. Un’esperienza nell’esperienza, da non perdere in un weekend a Doha. La location è spettacolare, all’ultimo piano dell’edificio, con tanto di terrazza da cui ammirare lo skyline della città. La carta è degna delle 21 stelle Michelin che lo chef francese ha collezionato nella sua carriera.
Il weekend a Doha continua nella riserva naturale di Brouq, a circa un’ora di jeep da Doha. Nel bel mezzo del deserto, improvvisamente si scorgono quattro grandi e sottili strutture in acciaio, lanciate nel nulla, alte circa quindici metri, poste l’una di seguito all’altra, a formare una linea retta, lunga oltre un chilometro che attraversa il deserto. East–West/West–East, questo è il nome dell’installazione ad opera dello scultore nordamericano, è come un’ apparizione enigmatica, sospesa come un miraggio, in armonia con la topografia del luogo. Davvero emozionante!
SHOPPING
In un weekend a Doha non si può non fare un giro a caccia di oggetti da comprare. Per godersi l’atmosfera tipica dei mercati tradizionali si va al Souq Waqif, il cuore antico di Doha, un dedalo di viuzze e botteghe dove acquistare spezie, profumi e artigianato locale e rilassarsi in una delle tante caffetterie e ristorantini che offrono una ricca varietà di specialità gastronomiche mediorientali. La parte più curiosa da visitare è quella dedicata ai falchi e al loro ospedale, così come le vicine scuderie con i cavalli arabi. Il momento ideale per andarci è al tramonto, quando la luce del sole crea una magica atmosfera e i muezzin dall’alto dei minareti, richiamano con la loro voce melodica i fedeli alla preghiera.
All’interno del Souq Waqif, da non perdere il ristorante persiano Parisa, che porta in tavola pietanze iraniane in un contesto scintillante. Il locale ha un’architettura spettacolare che, da sola, vale una visita, in un weekend a Doha. I must: i kebab misti, il gelato allo zafferano e il thè alla persiana.
Per le shopaholic, in un weekend a Doha, non c’è che l’imbarazzo della scelta, vista gli innumerevoli templi dello shopping presenti. Tra tutti Al Hazm Luxury Mall è il più sontuoso, vera e propria shopping destination, ispirato alla Galleria Vittorio Emanuele di Milano. Una superficie di 55.000 metri quadri che ospita, oltre a top brand globali di moda, bellezza e ristorazione, una casa d’aste, una galleria d’arte e un centro culturale con una biblioteca, che raccoglie prime edizioni e volumi rari tra i grandi classici della tradizione anglosassone e araba.
DIVERTIMENTI
Tra le esperienze da non perdere, in un weekend a Doha, appena fuori città, le adrenaliniche “surfate” sul mare di sabbia, a bordo di una jeep 4×4, guidata da un driver esperto. Si chiama Dune bashing. La jeep si arrampica su gigantesche dune per poi scivolare morbidamente sulla sabbia. L’arrivo è il confine con l’Arabia Saudita, in un punto in cui la vista si perde in un orizzonte sconfinato di mare e deserto. Emozionante!
Da qui, sempre in jeep, si raggiunge Inland Sea, uno dei pochi luoghi al mondo dove il mare s’insinua in profondità nel cuore del deserto, creando una riserva naturale con un proprio ecosistema, tutelato dall’Unesco. Si può prendere il sole sotto le capanne attrezzate, fare il bagno e mangiare nel campo tendato Regency Sealine Camp.
DOVE DORMIRE
Nei pressi del centro commerciale The Pearl l’elegante Grand Hyatt Doha Hotel & Villas presenta un’architettura araba tradizionale, con grande giardino, piscine coperte e all’aperto, area spiaggia privata con tanto di music bar, il Monkey Tale
Nel quartiere di Msheireb Downtown, nuova destinazione di turismo e business, ha da poco aperto i battenti il Mandarin Oriental Doha, caratterizzato da un’architettura contemporanea, impreziosita da elementi che richiamano la tradizione araba. Nove ristoranti e una spa con approccio olistico, per un’esperienza unica in città. Due piscine sul roof top completano l’esperienza, offrendo uno splendido panorama su Doha. Perfetto per l’aperitivo.
COME ARRIVARE
Volidiretti con Qatar Airways a/r da € 885 (durante l’anno ci sono particolari promozioni per cui il prezzo si abbassa notevolmente). Non serve il visto.
Per informazioni turistiche: Ente del Turismo Qatar
IL MIO VIAGGIO IN KENYA
Ripercorro con voi il mio viaggio in Kenya. Sette indimenticabili giorni in terra kenyota. Una vacanza a stretto contatto con la natura e la gente del luogo, un viaggio meraviglioso per comprendere che il “mal d’Africa” esiste davvero. Potete vedere altre mie foto sempre sul mio sito
Quando nel 2013 mi è stato proposto questo viaggio in Kenya, da una parte ero entusiasta perché avevo finalmente l’opportunità di andare in Africa, destinazione nella top ten dei miei viaggi sogno; così come partecipare ad un safari, per vedere gli animali nel loro habitat naturale … ma dall’altra avevo mille timori!
Mi avevano detto che in Kenya che ci sono tantissime zanzare, portatrici di malaria, di vaccinarmi assolutamente
FALSO
Durante il mio viaggio in Kenya, dal lago Naivasha alla riserva di Ol Pejeta, non ne ho vista una! La prevenzione contro questi insetti, nelle zone “malaria free”, si basa sull’uso di repellenti, abbigliamento di colore chiaro con maniche lunghe dopo il tramonto e al mattino presto. In ogni modo prima di vaccinarvi consultate il vostro medico di fiducia o l’ufficio Asl di competenza, indicando la zona dove andate, perché i farmaci di profilassi antimalarica hanno diversi effetti collaterali.
Mi avevano detto che a luglio/agosto è meglio non partire
FALSO
Scopro, invece, che questo è uno dei periodi migliori per andarci. Dopo le piogge il territorio della Rift Valley è verde, alberi e piante fioriscono e vi sono tantissimi cuccioli di diversi animali da vedere. Poi la savana acquisisce il suo tipico color oro e giallo ed i felini si vedono meglio poiché l’erba è rada. Inoltre, a luglio ed agosto, uno spettacolo da non perdere sono le migrazioni di milioni e milioni di zebre e gnu che si spostano in massa dal parco Serengeti alla ricerca di pascoli più verdi. Il luogo migliore per osservare il fenomeno è il parco di Masai Mara, grande riserva naturale situata nella parte sudoccidentale del Paese.
Mi avevano detto che le strade non sono in ottime condizioni
VERO
Il mio viaggio in Kenya inizia con l’arrivo all’aeroporto di Nairobi. Salita a bordo di una jeep, sono partita per la Rift Valley, destinazione lago Naivasha, a 1890 metri d’altitudine, con tappa prima alla casa di Karen Blixen. Il luogo perfetto per iniziare il mio viaggio in Kenya, dove si respira un’atmosfera ferma nel tempo. Riaperta da poco, dopo un restauro, la casa/museo si visita stanza per stanza, dalla camera da letto alla sala da pranzo, passando per lo studio. Gli arredi e gli allestimenti sono perfettamente conservati. In più sono stati aggiunti alcuni accessori e strumenti utilizzati durante le riprese del film “La mia Africa”. Nel giardino i frangipani sono fioriti intorno alla panchina sulla quale la scrittrice si sedeva a scrivere e ad aspettare l’arrivo del suo amato.
Da qui, riprendo la strada per il lago. Causa alcune strade chiuse, per una recente inondazione, il viaggio dura circa sei ore. “Ma ne è valsa la pena”- mi sono detta una volta giunta a destinazione, al Lloldia House. Questo cottage in perfetto stile inglese, immerso nella natura, lascia senza fiato. Mi accoglie Haether, una simpatica signora, nata in Kenya, ma di origine britannica, e una famiglia di ippopotami, sistemati per la notte sulle rive del lago. Questo è il loro habitat naturale così come per circa 450 specie diverse di uccelli, un vero paradiso per gli ornitologi. E nota curiosa: ci sono tantissime serre che mi fanno scoprire che il Kenya è il quarto esportatore mondiale di rose! Qui l’industria dei fiori rappresenta una delle principali entrate finanziarie dopo il turismo.
Mi avevano detto che c’è povertà e sporcizia ovunque e che i locali sono invadenti e imbroglioni
FALSO
la realtà africana è quanto mai lontana dal nostro ordinato stile di vita, la povertà è praticamente ovunque, ma portata con grande dignità, mai sbandierata. Lungo la strada verso il Lago Naivasha ho attraversato villaggi in cui le donne siedono su piramidi di masserizie colorate e brandiscono caschi di banane. Accanto artigiani del legno intagliano letti e, quelli del ferro, forgiano, dentro baracche in lamiera colorate, arnesi da cucina. Qui ho incrociato lo sguardo di tanti bambini con i loro grandi occhi e i loro sorrisi che rimarranno un ricordo indelebile nella mia mente e un’infinità di allegri e cortesi “jambo”, ciao nella lingua locale, da parte di tutte le persone che ho incontrato, educati ed estremamente disponibili.
Mi avevano detto che il Kenya non è un Paese per una come me che ama le comodità, certamente non avventurosa e temeraria
FALSO
Certo preparare la valigia in effetti è stato arduo: al posto di stiletti e tubini ho messo jeans, tute, tee-shirt e scarpe da tennis. Inusuale per me! Però la scelta è stata vincente: casual e comoda. A questo penso, mentre sulla jeep, attraverso i 90.000 ettari della riserva privata The Ol Pejeta Conservancy. Vivo in simbiosi con la natura selvaggia e incontaminata, nell’attesa di un avvistamento, ogni volta come se fosse il primo, in silenzio, trattenendo il respiro! Questo è il safari, “viaggio”, in swahili, che non significa soltanto scattare foto alla fauna, ma anche e soprattutto conoscere e capire ciò che si sta esplorando: animali, piante, gruppi tribali o semplici impronte sul sentiero. Entro in un battibaleno nella stessa lunghezza d’onda della natura e mi sento parte di essa.
Mi avevano detto che è pericoloso dormire nei campi tendati
FALSO
Durante il safari le soluzioni possibili di soggiorno sono il lodge, completamente in muratura o il campo tendato, entrambi situati nei parchi, in posizioni suggestive. Io vi consiglio la tenda. Attenzione però! Non aspettatevi piccole tende canadesi, fissate a terra con paletti da campeggio. Gli alloggi dei campi tendati sono vere e proprie stanze pavimentate e indipendenti, munite di doccia, servizi e terrazzi con viste meravigliose. Come quello dove sono stata io, lo Sweetwaters Tented Camp all’interno di Ol Pejeta Conservancy, una riserva faunistica privata. La mia tenda è perfetta: spaziosa, pulitissima, dotate di ogni confort, proprio davanti ad una pozza dove si dissetano gli animali. Svegliarsi la mattina presto e vedere elefanti, facoceri e zebre abbeverarsi è uno spettacolo impagabile, da provare almeno una volta nella vita! Chicca notturna: una borsa dell’acqua calda sotto le coperte!
Per maggiori info: www.magicalkenya.it
Viaggio in Thailandia, tra Bangkok e Phuket
Ripercorro con voi il viaggio in Thailandia fatto nel 2017. Da Bangkok, la capitale a Phuket, isola nel sud della Paese, abbracciata dal mare delle Andamane. Riassaporo gli aromi intensi della cucina thai, riscopro i rooftop che dominano lo skyline di Bangkok e gli hotel in cui ho soggiornato, che da soli valgono il viaggio in Thailandia.
In un viaggio in Thailandia vi consiglio di partire dalla scoperta della capitale, tra le città più cool al mondo, nuovo epicentro della creatività asiatica. Non a caso meta di viaggiatori curiosi, designer e fashion victim, calamitati dallo shopping di tendenza, firmato dai giovani stilisti fusion tra il gusto occidentale e la linearità zen della tradizione. Leggete anche il mio servizio pubblicato sul settimanale F
BANGKOK
Viaggio in Thailandia, a Bangkok: cosa vedere
La Città degli Angeli, adagiata sul fiume Chao Phraya, avveniristica e sempre più verticale, è un mix di templi, palafitte e grattacieli. Nel cuore storico si trova il Palazzo Reale, una meraviglia di colori e forme dell’architettura thailandese e il Wat Phra Kaew, il tempio del Buddha di Smeraldo. Accanto il Wat Pho con il Buddha disteso dorato, lungo 46 metri. Al di là del fiume, raggiungibile in barca, il Wat Arun, splendido al tramonto, quando la luce del sole si riflette sui mosaici. Quindi andateci verso quell’ora.
Passate da Chinatown, un labirinto di vicoli, un fitto di negozi e bancarelle, dove fare shopping low cost. Ad esempio al Sampeng Market si trova un po’ di tutto: articoli per la casa, abbigliamento e souvenir a poco prezzo.
Viaggio in Thailandia, a Bangkok: vivere la città
Per avere un’idea della Bangkok vera, sospesa nel passato, fate un salto al mercato dei fiori. Dove ci si perde tra gelsomini e orchidee, inebriati da profumi e colori, ipnotizzati dalla vista di centinaia di piccole mani che intrecciano collane e piegano i petali dei fiori di loto. Vi consiglio una gita sul fiume Chao Phraya, seguendo il ritmo lento dell’acqua, navigando tra palafitte fatiscenti e case traballanti da dove tutti salutano al passaggio della barca.
Viaggio in Thailandia, a Bangkok: come muoversi
Uno dei modi più comodi e rapidi per muoversi in città, oltre alla metropolitana, è lo Skytrain. Con due linee sopraelevate che coprono gran parte del centro. Da provare per la prospettiva che dà sulla città. Altrimenti ci sono i taxi, da preferire ai tradizionali tuk tuk, la caratteristica vettura thailandese a tre ruote, sprovvisti di tassametro, e a cui spesso gli autisti applicano tariffe più costose per i turisti. Ciò nonostante è divertente provarlo per sfrecciare tra il traffico cittadino.
Viaggio in Thailandia, a Bangkok: la notte
Quando cala la notte ci si gode il tramonto e la miriade di luci che accendono la città e si riflettono sul Chao Phraya River, da uno dei tanti rooftop dei grattacieli. Indirizzo top il Sirocco Restaurant&Skybar, al 63° piano della torre Lebua, (qui è stata girata una delle scene del film Una notte da Leoni 2).
Viaggio in Thailandia, a Bangkok: dove mangiare
Si va dall’ottimo street food dei baracchini sparsi per la città ai ristoranti gourmet. A Bangkok “il cibo di strada” rappresenta una vera e propria istituzione. Si tratta di un’abitudine diffusa tra gli abitanti della capitale thailandese e che fa parte della loro cultura. Perciò vi consiglio di provarlo.
Per gli amanti della cucina stellata vale il viaggio in Thailandia una cena nel ristorante di chef Gaggan, inventore della cucina molecolare, sperimentale asiatica che da poco aperto il suo nuovo ristorante Gaggan Anand. In realtà piuttosto caro, ma, vi assicuro che ne vale la pena. Creato in uno spazio della modaiola Sukhumvit 31, gioca sul coinvolgimento diretto degli ospiti, seduti attorno alla grande isola centrale del G’s Spot.
Vi consiglio di provare una cena sul rooftop restaurant Vertigo Grill al 61° piano dell’hotel Banyan Tree, sopratutto per vista, la migliore a 360 gradi della città. Propone una cucina internazionale con un tocco asiatico. Infine per piatti tipici della tradizione thai rivisitati andate da Namsaah Bottling Trust. In un ambiente trendy, tra lampadari di piume di struzzo e teste di rinoceronti alle pareti, si mangiano piatti tipici contemporanei, come l’hamburger al basilico piccante tailandese. Al piano terra longue bar con dj live e ottimi cocktail. Perciò vi consiglio di farci un salto anche solo per un cocktail.
Altro indirizzo gourmand è Nahm, ristorante sotto la guida della famosa chef Pim Techamuanvivit, che ha confermato il suo posto come uno dei migliori ristoranti in Asia, conquistando una stella Michelin per il terzo anno consecutivo nel 2020. Al Nahm si può sperimentare il meglio della gastronomia thailandese che, secondo Pim Techamuanvivit, deve rappresentare un esercizio di equilibri in cui interagiscono sensazioni alternanti di piccantezza, asprezza, acidità, dolcezza e sapidità.
Viaggio in Thailandia, a Bangkok: : dove dormire
Urban hotel di design, si trova nel cuore del distretto finanziario di Sathorn. Quindi location perfetta per visitare, muovendosi a piedi, la maggior parte dei templi. Il Como Metropolitan è l’essenza del lusso discreto, firmato dall’architetto singaporese Kathryn Kng. All’interno tutto è all’insegna della Shambala Experience, che promuove la salute, il benessere e il relax tramite piatti e trattamenti in spa. Fondata da Christina Ong, titolare del gruppo COMO Hotels and Resorts , businesswoman di Singapore, per Forbes una delle donne più potenti del pianeta. Fiore all’occhiello il suo ristorante Nahm (vedi sopra).
PHUKET
Da Bangkok a Phuket il passo è breve: solo un’ora e mezza di aereo. Perciò se avete il tempo vale la pena andarci. Si tratta della più grande isola della Thailandia e la principale destinazione balneare. E’ nota come “la Perla delle Andamane”.
Se in un viaggio in Thailandia cercate una vacanza fuori dalle classiche rotte turistiche, scordatevi le spiagge affollate come quella di Patong, località famosa per la movida. Invece dirigetevi sulla costa est, dove troverete spiagge deserte, ville nascoste nella giungla con il tempo che scorre ad un ritmo diverso.
Non perdetevi un giro nella Old Phuket Town, un mix di architetture con forte influenza portoghese. Soprattutto passeggiate lungo la Thalang Road, la via principale, su cui si affacciano casette colorate e shop-house a due piani, storici caffè e negozi d’artigianato.
Viaggio in Thailandia, a Phuket: dove mangiare
Da Mee Ton Poe si va soprattutto per i signature Hokkien noodles, tra i migliori di Phuket. Invece da Raya, un edificio a due piani sino-thai di inizio secolo, vi consiglio di assaggiare gli spaghetti di riso con curry di granchio e la pancetta di maiale caramellata, due delle sue specialità.
Viaggio in Thailandia, a Phuket: dove dormire
Indirizzo top per dormire è Point Yamu di COMO Hotels and Resorts, disegnato da Paola Navone. Sul lato più selvaggio di Phuket, all’estrema punta di Cape Yamu, si affaccia sulle spettacolari formazioni rocciose di Phang Nga Bay e sul mare delle Andamane. Due i ristoranti: Nahmyaa per cucina thai e La Sirena, italiano, affacciato sull’infinity pool, dove gustare un’autentica pizza cotta nel forno a legna.
Il suo beach club, su un’isola privata, si trova a mezz’ora di tipica long boat. La spiaggia dorata si trova ai margini di una giungla incontaminata, dotata di tutti i comfort: piscina d’acqua salata, ristorante sulla spiaggia e due cabine per trattamenti Spa.
Info turistiche: Turismo Tailandese
VIAGGIO IN GIAMAICA, COSA VEDERE
#IOVIAGGIOCONLA MENTE
Un viaggio in Giamaica, isola immersa nel Mare dei Caraibi, ricca di vegetazione, con alcune delle più belle spiagge dei Caraibi, ma non solo… Myluxuryexperiences vi suggerisce cosa vedere. Seguitemi!
Un viaggio in Giamaica per le sue splendide spiagge
Candide spiagge incorniciate da palme, acque trasparenti e foreste tropicali. Questa è la Giamaica, isola delle Grandi Antille, inserita nel mio articolo su Starbene tra le isole da sogno.
Un viaggio in Giamaica per gli appassionati di 007
Questa isola caraibica è la patria di Bob Marley, Usain Bolt e 007. Sì perché è qui che, dalla penna di Ian Fleming, è nato l’agente segreto più famoso del mondo. E proprio in Giamaica sono state girate le scene iniziali del nuovo film di James Bond che uscirà tra qualche giorno nelle sale cinematografiche. Con Daniel Craig nel ruolo di 007 e di Rami Malek in quello del cattivo. I produttori si sono detti entusiasti di girare in Giamaica, il punto di partenza di film cult della saga come Agente 007, Licenza di uccidere o Agente 007 Vivi e lascia morire.
Un viaggio in Giamaica per vedere Goldeneye
La villa di Fleming Goldeneye a Oracabessa Bay, a est di Ocho Rios, nella costa nord, è stata trasformata dal proprietario Christofer Blackwell, produttore di Bob Marley e fondatore dell’etichetta musicale Island Records, in un resort esclusivo che negli anni ha ospitato molti personaggi famosi. Da Sting che ha scritto Every Breath You Take, proprio alla scrivania dove Ian Fleming creò la serie su Bond a Bono che qui ha composto la colonna sonora di 007 Goldeneye.
A pochi chilometri dal resort, nella baia di Oracabessa, su una piccola penisola, c’è la James Bond Beach, iconica spiaggia dalle cui acque turchesi uscì Ursula Andress in “Licenza di uccidere”.
Viaggio in Giamaica: fiori tropicali e colibrì
Sulla costa occidentale, a Negril, c’è la Seven Mile Beach, undici chilometri di litorale, considerata una delle più belle dei Caraibi. Per assaggiare piatti tradizionali della cucina casalinga giamaicana si va da Miss Lily’s, un ristorantino pied dans’eau, dello Skylark Negril Beach Resort. Da non perdere una visita al Barney’s Flower & Hummingbird Garden Jamaica, un piccolo ma stupendo giardino tropicale, dimora di molti colibrì a cui dare da bere.
Ad una manciata di chilometri a sud di Negril visita d’obbligo al Rick’s Cafè, un’istituzione in Giamaica, dove vedere al tramonto, sorseggiando un aperitivo, giovani locali che si tuffano in acqua da scogliere di 30 metri.
Proseguendo verso nord si incontra a Montego Bay una delle spiagge più famose del Paese, la Bay Doctor’s Cave Beach, 200 metri di sabbia finissima, circondata da palme. Qui per mangiare c’è il ristorante Track&Records di Usain Bolt che, oltre ad offrire un viaggio culinario nella cucina giamaicana, vanta più di 150 tipi di rum e dell’ottima musica.
Viaggio in Giamaica: vista dalle montagne
Salendo in collina, con vista spettacolare su Montego Bay, vale una visita l’Ahhh Rasnatango Gallery & Garden, una galleria d’arte in open air, con un bellissimo giardino da visitare con piante tropicali e, anche qui, colibrì a cui dare da bere. In questo atelier si acquistano opere d’arte e souvenir unici, di produzione locale.
Andando verso est si passa da Ocho Rios, e da qui alle Dunn’s Rivers Fall. Un viaggio in Giamaica non può prescindere da una visita a queste cascate, a gradoni di pietra che scendono verso il mare, da risalire a piedi, un must per i turisti. Per dormire c’è il Jamaica Inn, iconico hotel in stile coloniale, negli anni ’50, meta del jet set internazionale: da Winston Churchill, Marylin Monroe, Vivien Leigh a Ian Fleming che pare ordinasse sempre una vodka Martini agitato, non mescolato, il preferito di James Bond.
Un’altra visita imperdibile per i cinefili è quella a Firefly, a Oracabessa, poco distante da Ocho Rios. In cima a una collina si trova la villa dove abitò Noël Coward, regista e produttore di molte pellicole tra ci anche quelle di Hitchcock e molto amico di Fleming. Dal parco che circonda la villa, dove si trova la tomba dell’artista, si gode di una delle viste più belle dell’isola. Non a caso in passato il promontorio fu scelto come punto d’avvistamento delle navi nemiche dall’ammiraglio Henry Morgan, che ha ispirato la fortunata saga di Pirati dei Caraibi.
Spostandosi sulla costa orientale, vicino Port Antonio, si incontra Frenchman’s Cove Beach, di proprietà dell’omonimo resort di lusso, costruito negli anni ’60 dal miliardario Garfield Weston e San San Beach, spiaggia con vista sull’isolotto di Monkey Island. La vicina Boston Bay, amata dai surfisti, è famosa per essere la “capitale” del Jerk Pork, piatto tipico giamaicano, cotto alla brace, aromatizzato con spezie.
Viaggio in Giamaica per sportivi
Sempre vicino a Port Antonio c’è la Blue Lagoon, entrata nel mito grazie all’omonimo film con Brooke Shields. Da qui è possibile ammirare il profilo delle Blue Mountains, il cui punto più elevato arriva a 2256 metri. Da raggiungere, per gli amanti del trekking, tra piantagioni di caffè. Arrivati in cima la fatica sarà ripagata dalla vista mozzafiato sulla costa nord e sud dell’isola, e, nelle giornate limpide della costa di Cuba. Già solo questa vista vale un viaggio in Giamaica. Per dormire c’è lo Strawberry Hill Resort, sempre di Chris Blackwell, con cottage in stile coloniale e piscina a sfioro e vista sulle montagne.
Come arrivare: con la compagnia Neos
per informazioni: Visit Jamaica
MAURITIUS, ISOLA DA SOGNO
#IOVIAGGIOCONLAMENTE
Mauritius, isola da sogno: vista dall’alto sembra la tavolozza di un pittore, le spiagge di sabbia bianca, il mare blu, le coltivazioni di canna a zucchero verde chiaro punteggiate da banani e altre piante di un colore verde più scuro. Il risultato è quest’isola vulcanica dell’Oceano Indiano, considerata, a ragione, uno degli ultimi paradisi terrestri. Non a caso Mark Twain un secolo fa disse: “Dio creò Mauritius, e dopo il paradiso”, perché non è soltanto un’isola tropicale, immersa in un lembo di terra nell’Oceano Indiano. Mauritius ti rapisce per il suo mare, le sue spiagge, i colori della foresta e la cordialità dei suoi abitanti.
Isola da sogno perché il mare è poco profondo, le spiagge sicure e il fuso orario minimo (2/3 ore), così da non scombussolare il bioritmo. Inoltre, il clima è particolarmente piacevole: a dicembre, nella cosiddetta “estate mauriziana”, le temperature oscillano intorno ai 30 gradi. Insomma un’isola da sogno, a pieno titolo inserita quindi nel mio articolo su Starbene
10 COSE DA NON PERDERE
Cosa vedere a Mauritius, isola da sogno
Mercato Centrale
Nella capitale Port Louis, da non perdere questo mercato che, con le sue coloratissime bancarelle, offre un’atmosfera allegra e una gran varietà di prodotti. Oltre ai tradizionali souvenir di artigianato malgasci, si possono ammirare cataste variopinte di frutta e verdura e trovare i tipici rimedi della medicina ayurvedica proposti dagli erboristi.
Giardino botanico di Pamplemousses
Famoso in tutto l’Oceano Indiano fin dal ‘700. All’interno più di 500 specie, alcune rare. Le principali attrattive sono la Talipot Palm che germoglia solo dopo 50 anni, le gigantesche ninfee della specie Victoria Regia, originarie dell’Amazzonia, una pianta di Ficus Religiosa di 200 anni, numerosi esemplari di bambù dorato, di alberi della gomma e, per Natale, un albero con foglie a forma di crocifissi.
Terra dei 7 colori
A Mauritius, isola da sogno, si può vedere un eccezionale fenomeno geologico di origine vulcanica dove terre di sette colori diversi si sono intrecciate formando una struttura caratteristica nella meravigliosa regione di Chamarel.
Ganga Talao
Altro nome del lago Bassin che si trova al centro sud di Mauritius, un importante luogo di culto hindu. Sulle sue rive si trova un tempio molto grande che può essere visitato anche dai non fedeli in ogni momento dell’anno tra dispettosi macachi.
Black River Gorges National Park
È il parco nazionale più ampio del Paese, caratterizzato da una natura selvaggia, fatta di colline e foresta endemica popolata da diverse specie native. Tra le escursioni da non perdere quella che porta alle cascate: uno spettacolare salto d’acqua di diverse decine di metri che sembra quasi tuffarsi in un’arena naturale, circondata ai lati dalla verdeggiante vegetazione.
Rhumerie de Chamarel
Mauritius è famosa per le sue grandi piantagioni di canna da zucchero che si trovano soprattutto sulle colline di Chamarel. Qui c’è una bellissima Rhumerie, una distilleria in attività che ospita anche un museo dedicato al processo di lavorazione. Vi consiglio di prenotare una visita guidata per conoscere i procedimenti di produzione del rum.
Isola dei Cervi
Questa piccola isola, poco distante dalla costa centro orientale di Mauritius, merita di essere visitata con un tour in barca. Un tempo era abitata solo da cervi, oggi è in gran parte occupata da un campo da golf di livello internazionale. Meraviglioso il mare che la circonda e le sue spiagge bianche.
Parco marino di Blue Bay
È il paradiso degli amanti dello snorkeling, con la barriera corallina più suggestiva e incantevole dell’isola. Per i più pigri ci sono barche con il fondo di vetro da dove si può vedere il fondale senza bagnarsi.
La Morne
Questa località è famosa per le lunghe spiagge bianche e il mare cristallino, in questa isola da sogno. All’interno c’è una montagna che offre uno dei panorami più belli che spazia su tutte le isole delle Mauritius, Le Morne Brabant, la cui sommità copre un’area di oltre 12 ettari.
Gli isolotti settentrionali
Coin de Mire, Ile Plate e Ilot Gabriel, un gruppetto di isole raggiungibili in catamarano, sono una delle tappe preferite per imbarcazioni e sub. Ideali per effettuare snorkeling ad esempio nelle acque cristalline di Gunner’s Coin, nuotando tra pesci e tartarughe marine, distendersi sulla sabbia per rilassarsi al sole o fare pic-nic intorno a Flat Island e Gabriel Island.
DOVE DORMIRE
Ecco i relais più belli dove soggiornare a Mauritius, isola da sogno
L’ atmosfera è quella degli anni 20, in un contesto coloniale raffinato e lussuoso. Sulla costa est dell’isola, vanta una chilometrica spiaggia di sabbia bianchissima costeggiata da giardini tropicali. Tre i ristoranti. Per il benessere c‘è una magnifica Spa, The Sanctuary. Un tempio del relax che propone una vasta gamma di massaggi e programmi ispirati alla filosofia e tecniche asiatiche. Del gruppo Cenizaro.
Per soggiorni sulla costa nord est indirizzo top è il Constance Le Prince Maurice, 5 stelle lusso del gruppo Constance Hotels and Resorts Hotel di design, con le camere ispirate ai principi del Feng Shui e fuori, in mezzo ai fiori tropicali, una piscina a sfioro panoramica di quelle che non si dimenticano. Le cene a lume di candela al Barachois, unico ristorante galleggiante dell’isola e nell’esclusiva Princely Suite ne fanno una meta ideale per le coppie. Constance Hotels organizza spesso eventi gourmet e collaborazioni con chef provenienti da tutto il mondo, come già pubblicato su myluxuryexperiences
Boutique resort immerso in 15 ettari di lussureggianti giardini tropicali. Dispone di 61 ville contraddistinte da un design contemporaneo, che fonde l’architettura e lo stile autoctono. Meravigliosa la spa in cui diversi sono gli approcci suggeriti nella più spiccata tradizione ayurvedica, con rituali più originali capaci di combinare danze popolari, musica e olii essenziali locali. Citato in un mio articolo su viaggi corriere come uno dei 15 hotel da urlo con i piedi nell’acqua
Dinarobin Beachcomber Golf Hotel & Spa,
Cinque stelle lusso punteggiato di ville, piscine private e suite sul giardino tropicale. In posizione ideale, ai piedi del Morne Brabant, su una delle più belle spiagge di Mauritius, circondato da una natura lussureggiante. Alla spa i trattamenti proposti sono di tipo talassoterapico e algoterapico, sia per il viso che per il corpo. A disposizione degli ospiti un gazebo per i massaggi sulla spettacolare spiaggia di Le Morne. Del gruppo Beachcomber.
Un weekend da sogno a Marrakech
Da sogno, affascinante, magica e allegra. La città rossa è una meta sempre in voga. Basta un weekend a Marrakech per scoprire l’incanto della piazza Jamaâ el-Fna e dei suoi cantori e fare shopping nei suq, un tripudio di gioielli berberi, borse e babbucce. Pause gourmand e relax in un hammam
Quando andare
Un weekend a Marrakech d’estate può essere torrido, quindi meglio evitare durante il mese di agosto. I periodi migliori per una visita sono la primavera e l’autunno. In inverno le temperature possono abbassarsi, data la vicinanza con i monti dell’Atlante.
Come arrivare
Marrakech si raggiunge in tre ore di volo low cost come Easy Jet, Ryanair.
Cosa visitare e dove mangiare
Il weekend a Marrakech inizia la mattina del sabato che è il momento migliore per visitare la medina e i suq. Buttati senza paura tra gli infiniti negozi del mercato ma, ricordati, prima di acquistare devi contrattare sul prezzo. Impara a dire “là, shukran”, ovvero “no grazie”, per tenere a bada i venditori più insistenti. Visita il Suq dei tappeti, le stuoie con fondo rosso scuro e disegni geometrici. Poi la Kissaria, il suq dell’abbigliamento. Da non perdere le botteghe di curatori e sciamani con amuleti contro il malocchio, erbe, henné, grasso di struzzo per i reumatismi, profumi, cosmetici naturali e afrodisiaci. Passa poi dal suq dei falegnami a quello della bigiotteria e delle babbucce. Da qui, andando verso la cinquecentesca fontana Mouassine, si scopre il coloratissimo suq dei tintori dove lane e tessuti rossi, gialli, viola, rosa, verdi e blu sono appesi ad asciugare nella via. Ancora da visitare il mercato dei vasai, quello di paglie e frutta secca, tostata in strada. Nel suq delle spezie tutti i sensi sono coinvolti tra piramidi di coriandolo, pepe, peperoncino, curcuma e cumino. Al fondo della Medina si trova la moschea Ben Youssef e l’attigua Madrasa, la trecentesca scuola coranica: 132 celle monacali s’affacciano su un cortile con pareti ornate di mosaici, gesso e legno scolpito, a cui s’accede attraverso una porta di cedro traforata.
Per pranzo ottima il Cafe Clock che è galleria d’arte, location di performance di hikayat, la millenaria arte di raccontare storie tipicamente marocchina, e ristorante.
Nel pomeriggio visita a Koutoubia, il minareto della moschea dei librai, capolavoro ispano-moresco, alto 77 metri con decorazioni scolpite nella pietra. Koutoubia è all’ingresso di Djiemaa el Fna, la grande piazza, regno di cantastorie, saltimbanchi, acrobati, giocolieri, ammaestratori di scimmie, maghi, comici, incantatori di serpenti, musicisti, danzatori, venditori d’amuleti e filtri magici. Per godere di questa incredibile atmosfera, vai su uno dei rooftop bar che circondano la piazza, come il Café de France che offre un’ottima vista.Al tramonto questa piazza si trasforma nel più grande ristorante in open air del mondo con centinaia di bancarelle di piatti tipici: couscous, tajine, zuppa di fave, spiedini, insalate e tè alla menta. Da non perdere Le Jardin Secret, “museo-giardino” nato dal restyling di un palazzo dell’Ottocento. Tra piante esotiche, alberi da frutta, padiglioni, piscine e fontane, è un’oasi di calma dalla caotica medina. Ancora da visitare il Museo Yves St. Laurent che raccoglie abiti, tessuti e foto del grande couturier. L’edificio è un favoloso esempio di architettura contemporanea realizzata con materiali locali.
Non puoi lasciare Marrakech senza aver provato l’hammam. Top quello del Mandarin Oriental, luxury hotel immerso in 20 ettari di verde, a pochi passi dalla città vecchia. Nel suo hammam i trattamenti di pulizia del corpo e bagni di vapore sono accompagnati da massaggi e trattamenti beauty che terminano con un bicchiere di tè verde o di latte aromatizzato ai fiori d’arancio.
Per cena scegli uno dei tre ristoranti di La Mamounia: Le Marocain, votato alle specialità locali; L’Italien, se hai nostalgia di casa; Le Français, con piatti d’oltralpe serviti sulla terrazza tra i lussureggianti giardini.
Per info:VISIT MOROCCO
IO VIAGGIO CON LA MENTE
Io viaggio con la mente è l’hashtag che ho creato perché, in piena emergenza coronavirus, il diktat è: restare a casa. Mi sono quindi chiesta in questi giorni come continuare a viaggiare, condividere e raccontare con penna, cuore e macchina fotografica, le mie esperienze vissute in giro per il mondo, come esperta viaggiatrice e attenta osservatrice delle ultime tendenze. Così ho deciso di lanciare questo hashtag #ioviaggioconlamente per continuare ad essere la vostra inviata speciale, mettendo a disposizione la conoscenza acquisita in oltre vent’anni nel campo del turismo. Quindi comincio a viaggiare con la mente “sfogliando” il mio account Myluxuryexperinces su Instagram, aperto nel 2013…
Io viaggio con la mente: Marocco, Marrakech, 2013
Ho soggiornato a La Mamounia, leggendario hotel amato dal jet set di tutti i tempi, icona dell’ospitalità di lusso e place to be. Situato all’interno dei bastioni del XII secolo che circondano la vecchia medina della città rossa. Varcato l’ingresso entro in un mondo segreto fatto di cortili adornati da colonne e fregi moreschi, con influenze art déco. Non posso che essere d’accordo con Churchill che disse che La Mamounia è «il luogo più amabile del mondo”. L’atmosfera è principesca in questo leggendario palazzo. Un rifugio di relax, la quintessenza dell’art de vivre marocchina. Fa parte della catena dei Leading Hotels of the World.
Immerso in un giardino botanico con agrumi, fiori di rosa, antichi uliveti e un orto, dove gli chef raccolgono gli ingredienti per le cucine dei tre ristoranti dell’hotel. Appena entrata nella Spa di La Mamounia respiro un’atmosfera sensuale dell’harem: porte antiche che si aprono su stanze di marmo illuminate da lanterne, mosaici e intarsi. Un’aura da “Mille e una Notte” dove il lusso si sposa con lo charme e dove il tempo sembra essersi fermato.
Vista dalla mia suite Plateau Rosa dell’Hotel Hermitage di Cervinia
“Staycation” di primavera a Roma
È un vero piacere per i 5 sensi il soggiorno al Rome Cavalieri, resort romano di lusso. Una parentesi di pace e tranquillità, ideale per tutti noi, in questo difficile e delicato momento
di Clelia Torelli
Il Rome Cavalieri, a Waldorf Astoria Hotel presenta il nuovo pacchetto “Staycation di primavera a Roma”, dove per “Staycation” si intende un neologismo nato dall’unione delle parole inglesi restare (stay) e vacanza (vacation). Perfetto in questo periodo in cui viaggiare è sempre più difficile e forte è la necessità di trovare momenti di tranquillità anche nella propria città o nelle immediate vicinanze, per distaccarsi dalla frenesia di un momento complicato. Il Rome Cavalieri, sempre attento alle esigenze dei propri ospiti, ha studiato quindi questo programma speciale che prevede un weekend o un soggiorno breve in cui dedicarsi a sé stessi, rilassarsi e godere di una tranquilla atmosfera vacanziera. Non esiste luogo migliore per questo scopo perché questo resort di lusso vanta un grande parco mediterraneo, unico per un albergo cittadino; inoltre la sua posizione elevata, in cima a Monte Mario, permette di godere di un panorama unico sulla Città Eterna e ascoltare i suoni della natura. Un piacere per l’udito! E, per chi ama l’arte, il Rome Cavalieri è sede di una collezione di capolavori eccezionale, tra dipinti, sculture, rari arazzi, arredi francesi, sia nelle suites che nelle aree comuni. Un piacere per gli occhi!
Inoltre la Spa di oltre 2000 mq, una palestra attrezzata, quattro piscine e i campi da tennis rendono un soggiorno ideale sia per gli sportivi che per i più pigri. I trattamenti d’avanguardia, firmati La Prairie e Aromatherapy Associates, rappresentano un momento di benessere e bellezza unico. Ed è proprio in collaborazione con Aromatherapy che il Rome Cavalieri coccola lo spirito dei propri ospiti, con una perfetta personalizzazione del trattamento. Basandosi sul potere universalmente riconosciuto alle essenze naturali di generare un benessere fisico, mentale ed emotivo, il trattamento è preceduto da un breve test, che permette al terapista di individuare, tra i dodici oli essenziali creati da Aromatherapy, il più adatto alle esigenze fisiche e soprattutto allo stato d’animo della persona da trattare. Con l’olio prescelto viene eseguito il trattamento, che coinvolge tutto il corpo, dalla testa ai piedi, in un sapiente mix di tecniche orientali e occidentali: pressioni per stimolare il sistema nervoso, tecniche svedesi e neuromuscolari per alleviare la tensione, drenaggio linfatico per migliorare la circolazione. Un piacere per tatto e olfatto!
Per il piacere del gusto, invece, ci sono il Ristorante Uliveto a bordo piscina, lo stellato La Pergola di Heinz Beck e il Tiepolo Lounge , che rappresentano il luogo ideale per vivere un’esperienza culinaria da non perdere e, dimenticare, almeno per qualche giorno, le difficoltà del mondo esterno.
Ultimo aspetto da non trascurare è la possibilità di potere portare con sé il proprio fedele quattrozampe. Infatti c’è un programma ad hoc anche per loro: menù speciale, servizio di dog sitting con passeggiate nei 6 ettari del parco dell’hotel, e, mentre ci si coccola alla Grand Spa, il quadrupede sarà accompagnato alla Spa per cani La Domus Aventina, per shampoo e massaggio. Gli animali domestici sono i benvenuti al Tiepolo Lounge e Terrace e all’Imperial Club
Soggiorni a partire da Euro 250.00 in singola o doppia occupazione, IVA e colazione inclusa.
Per prenotazioni e informazioni www.romecavalieri.com o 06 35091.
12 regali per San Valentino
Il 14 febbraio, San Valentino, è la festa degli innamorati, una buona occasione per fare un regalo a chi si ama.
Myluxuryexperiences ha scelto 12 regali per San Valentino ad alto tasso di romanticismo, in parte dedicate al luogo più intimo del mondo: la casa, ai profumi e l’high tech. Ideali per le coppie che stanno ancora cercando il regalo perfetto
di Clelia Torelli e Lidia Pregnolato
Nato dalla collaborazione tra Lindt e IED, uno scrigno di icone à manger al cioccolato, che diventa oggetto di design per la casa. Cuore Poligono Lindt
San Valentino: 10 idee di viaggio
Una serata, un giorno, un weekend. Non importa il tempo che potete dedicare alla Festa degli Innamorati. Basta che sia un’occasione per celebrare l’amore, ritagliandosi del tempo per stare con la persona amata. Collezionando momenti per stare insieme, facendo parlare le emozioni, per ricaricare mente e corpo
Di Clelia Torelli e Lidia Pregnolato
Le terme sono per eccellenza il luogo dedicato al romanticismo. Per questo QC Terme ha creato tre proposte per vivere insieme momenti di tenerezza e passione, da condividere con il proprio compagno nel periodo più dolce dell’anno e nei luoghi più suggestivi di sempre.
Ingresso e massaggio di coppia
L’ingresso comprende il percorso benessere per due persone ed un massaggio di coppia da 50 minuti, a scelta fra antistress o tradizionale, in uno dei centri QC Terme di Bormio (Bagni Nuovi), Pré Saint Didier, Milano, Torino, Roma, San Pellegrino, Monte Bianco, Dolomiti o Chamonix.
Soggiorno per due
Comprende una cena a lume di candela, champagne per un brindisi d’amore, ingresso alle terme e pernottamento. Disponibile per la notte del 14 febbraio a QC Termemontebianco, QC Terme Bagni di Bormio, QC Termeroma, QC Terme San Pellegrino.
Day Relax per lui e lei
È la giornata perfetta da trascorrere a San Valentino. L’ingresso di coppia è incluso con due kit cosmesi. Valido in tutti i centri QC Terme. E a tutti gli innamorati, QC Terme riserverà una sorpresa.
Nel mese di febbraio 2020, se prenotate l’offerta Be my Valentine by Guerlain avete in omaggio la nuova fragranza in edizione limitata La Petite Robe Noire So Frenchy, creata dalla celebre Maison di cosmetici e profumi, e le sorprese non finiscono qui … durante il soggiorno nella “Città dell’Amore”.
Il pacchetto di San Valentino
Sarete accolti in camera con una distesa di petali di rosa e prelibatezze tra cui dolci e champagne rosa. Nel pacchetto è inclusa anche una consulenza sui profumi presso la boutique Vendôme di Guerlain, situata a pochi passi dall’hotel, dove potrete personalizzare il vostro profumo incidendo il nome o un messaggio. E al rientro in hotel, poi potrete concedervi un momento di puro relax presso la Spa, grazie ad un credito giornaliero di 100 euro.
Relilax Boutique Hotel a Montegrotto Terme
Un’offerta weekend Spa e Terme di San Valentino perfetta per un momento speciale, per stupire la persona che amate con un regalo da vivere in coppia, rilassandovi tra le calde acque delle piscine termali nella Spa al 5 stelle Relilax di Montegrotto Abano Terme.
L’hotel è stato totalmente ristrutturato e riaperto ad ottobre 2018, con nuove camere, hall, ristorante, reparto termale e zone comuni.
Per San Valentino
Il pacchetto comprende due notti in camera Maison Relilax per 2 persone, due cene al Ristorante Ginco con due calici di bollicine, aperitivo gourmet al Ginco Bar, un colloquio per 2 persone con la Guest Relation Terme che vi darà le giuste informazioni su come utilizzare la Spa “Terme di Relilax”e il Beauty Thermal Center “Giardino fiorito” e due messaggi “AntiOx Mangostano Relilax”.
Libero accesso al centro benessere
Incluso anche l’entrata alla Spa e Piscine “Terme di Relilax” dalle 10 alle 24. Qui ci sono una piscina di acqua magnesio e potassio immersa in un parco privato, una piscina di acqua termale, una piscina idromassaggio, sauna, bagno turco, bio-sauna, percorso emozionale su sassi di fiume, 3 docce emozionali e sala relax. What else?
Temperature primaverili, paesaggi incantevoli a poche ore di volo dall’Italia, coccole e wellness pensate per il benessere della coppia. The Residence Tunis è la meta ideale per una fuga romantica, anche solo per un weekend, perfetto quindi per festeggiare San Valentino.
Sport e relax
The Residence Tunis offre il giusto mix per chi è alla ricerca di un soggiorno all’insegna sia dello sport che del benessere per una vacanza di coppia davvero indimenticabile. Ispirata all’atmosfera suggestiva delle antiche terme romane, la lussuosa The Spa & Thalasso, un vero e proprio tempio del benessere. Invece agli appassionati del green, il Tunis Golf offre la possibilità di giocare in uno dei migliori campi da golf della regione, incastonato tra il mare e un lago salato, nel cuore di una riserva naturale.
Luxurious Honeymoon Escape
Questo pacchetto comprende tre notti, una bottiglia di vino e decorazione del letto, una fuga romantica alla scoperta di Sidi Bou Said, seguita dalla degustazione di un rinfrescante thé alla menta al Café des Délices, una cena romantica per due, servizio colazione in camera per tutta la durata del soggiorno, un massaggio di 50 minuti a persona e trasferimenti andata e ritorno da e per l’aeroporto.
Un’antica tenuta, a pochi passi da Gallipoli, trasformata in un relais di charme impreziosito dagli eleganti giardini all’italiana, un aranceto, un millenario uliveto e un grande vigneto. La settecentesca Villa è stat trasformata in un’oasi di relax con sei suite, immerse nei colori e nei profumi della campagna salentina che fanno da cornice, e offre agli ospiti una vera e propria esperienza multisensoriale.
Il Pacchetto di San Valentino
Include prosecco di benvenuto in camera, cena per due a lume di candela con uno speciale menu degustazione, accompagnato da sottofondo musicale, presso il ristorante “il PETROSINO”, percorso benessere di coppia con bagno turco, massaggio Relax da 50 minuti per Lei e per Lui, flûte di spumante e fantasia di frutta di stagione, soggiorno in suite con piscina privata e colazione a base di prodotti tipici del territorio.
Un soggiorno a Rimini è perfetto per sorprendere la tua dolce metà e il mare d’inverno sarà la cornice perfetta per una fuga d’amore. In occasione della festa di San Valentino il Grand Hotel Rimini propone un soggiorno all’insegna del romanticismo e del benessere.
Quattro le proposte del centro benessere
Spa in Love che comprende due ore di utilizzo della Dolce Vita Spa con sauna finlandese e bagno turco, piscina riscaldata remineralizzata, con postazioni di idromassaggio e il rituale alla rosa con scrub e massaggio; Rose Body Massage, trattamento corpo; Refresh Rose, trattamento viso e il Rituale alla rosa, trattamento corpo e viso.
Cena a lume di candela
Al ristorante La Dolce Vita lo chef Claudio Di Bernardo propone un menu che unisce sapori e consistenze, da gustare in un percorso gastronomico raffinato e intrigante, accompagnato dalle note musicali del pianoforte.
In questo hotel, gemma incastonata nel centro storico di Roma, a due passi da Via Veneto e Piazza Barberini, si respira già il profumo dell’amore.
Coccole e relax
La Spa Caveau, luogo iconico dell’edificio, con il suo design lineare composto di marmi pregiati, diventa un vero e proprio rifugio per gli innamorati, grazie a tre esperienze sensoriali, pensate appositamente per le coppie, che renderanno San Valentino un giorno indimenticabile.
Rituale Hammam Sogno d’Oriente
Per una purificazione profonda della pelle con applicazione del sapone nero in Calidarium, un’esfoliazione con il guanto tradizionale “Kassa” e a seguire un massaggio rilassante dalle note ai profumi d’Oriente o con il prezioso olio d’Argan. A conclusione un infuso speciale: il “Marrakesh Mint”.
Rituale del Gioiello Arabo
Un trattamento polisensoriale che lascia la pelle liscia, vellutata, idratata e profumata. Un gommage su tutto il corpo con polvere a base di Cristalli di Allume, arricchiti di miele, pappa reale, profumati con un delicato olio dalle note d’ambra. Si prosegue poi con un massaggio nutriente con il burro di Karité all’ambra e la degustazione dell’infuso “Sogno d’Amore”.
Amarsi – Love Your Self
Terzo e ultimo pacchetto, prevede un trattamento viso illuminante e tonificante, per una pelle radiosa e ringiovanita grazie ai principi attivi dell’alga Padina Pavonica. L’esperienza consiste nella delicata applicazione di pietre laviche calde sul chakra del cuore che aiutano a rilassare anima e mente, per una sensazione di totale benessere. Questo trattamento include l’ingresso alla Spa per due ore.
Brindisi for two
Dopo le coccole alla Spa Caveau, gli innamorati potranno gustare gli originali cocktail dei bartenders dell’Onyx Bar, creati appositamente per un brindisi all’amore. Tra le proposte il Clover Club 2.0 con London Dry Gin, sciroppo di lamponi fatto in casa, succo di limone, albume d’uovo e oli essenziali e l’American Beauty con vermouth rosso, bitter, soda e infuso alla rosa.
Nun Assisi Relais & Spa Museum
Romanticismo fa rima con benessere alla NUN Spa Museum, fiore all’occhiello del prestigioso NUN Assisi Relais & Spa Museum, esclusivo 5 stelle a due passi dal centro storico, ricavato all’interno dell’antico monastero benedettino di Santa Caterina risalente al 1275.
Terapia d’amore
Va in scena tra candele e luci soffuse, getti d’acqua e vasche in pietra, incastonate tra i resti dell’anfiteatro romano. Si parte da un massaggio con un olio dalle note pepate e gocce di jojoba. Si passa ad un impacco idratante che risveglia le energie e crea un’armonia psico-fisica. A seguire una digitopressione plantare con cristalli ed essenze di lemongrass e legni. Si conclude con un massaggio distensivo e bio-emozionale.
Aperitivo in love
E per coccolare anche il palato, c’è un drink appositamente pensato per gli innamorati e una dolce delizia da gustare nella quiete del Nun Bar.
Questo cinque stelle lusso, affacciato sul Canal Grande e situato nel triangolo della cultura di Venezia, tra il Museo di Punta della Dogana della Fondazione François Pinault, Palazzo Grassi e Palazzo Venier dei Leoni, sede della Peggy Guggenheim Collection, invita a vivere il giorno degli innamorati nella città che consacra il romanticismo.
Love me
È lo speciale pacchetto da regalare alla propria amata per festeggiare San Valentino e vivere Venezia in maniera esclusiva ed insolita a bordo di un taxi di lusso degustando canapè e champagne, lasciandosi incantare dalla città vista dall’acqua, abbandonandosi alle onde della laguna, facendosi catturare dalla magia degli antichi palazzi che si affacciano sul Canal Grande e sul Bacino di San Marco.
Amore a Venezia
Il pacchetto include il soggiorno di due notti, prima colazione con vista, tour di un’ora con luxury taxi privato con champagne e canapè. Infine, per celebrare l’amore, si conclude con una cena romantica a lume di candela, con menu esclusivo “San Valentino” all’ Antinoo’s Lounge & Restaurant, guidato dall’Executive Chef Giancarlo Bellino, la cui cucina è riconosciuta e celebrata dalle maggiori guide enogastronomiche.
Questo art hotel, la sintesi perfetta tra design, architettura contemporanea e atmosfera partenopea, sorge nella storica sede della Flotta Lauro. L’edificio, con le sue 79 camere e suite, domina la vista mare e la vecchia città. Nel giorno di San Valentino, il ROMEO diventa “in Love” e invita gli innamorati a festeggiare con tre proposte.
Cena a lume di candela
A il Comandante, ristorante stellato, con vista mozzafiato sul Golfo di Napoli. Qui lo chef Salvatore Bianco incanta i palati degli innamorati con un menu sofisticato: L’Incontro e L’Incanto.
Sulla terrazza più cool di Napoli
Il Beluga Bistrot & Terrace, si trasforma, con musica dal vivo, nella location perfetta per gli innamorati, con vista impagabile sul Golfo e il Vesuvio. Regno incontrastato dello chef Citterio che ha creato un menu dedicato al mare, elaborando le proposte di pesce in nuove sensuali rivisitazioni.
Spa in love
Infine La Dogana del Sale, spa del Romeo propone di festeggiare San Valentino con un rilassante massaggio di coppia. Il percorso Romantico Romeo comprende 2 ore di Aqva Journey, un massaggio di coppia rilassante all’olio glicolico di mirtillo, tagliata di frutta e bollicine “San Valentino” serviti alla cantina Wainarī, nella lobby dell’hotel.
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13 of the most beautiful hotels closest to the snow in the Alps
Icons of hospitality at altitude, these are the most beautiful hotels closes to the snow in the Alps chosen by Myluxuryexperiences. From traditional to more modern, they all offer incomparable landscapes, wellness and spa. Each with its own style and character, the best for a holiday in the Alps. Perfect both for snow addicts who can ski, snowshoe and walk along the most evocative paths, and for those who prefer to watch the snow in the warmth, immersed in a Jacuzzi or wrapped in the regenerating and detoxifying warmth of a panoramic sauna.
by Clelia Torelli
Astoria Resort. Winner of the categories Best Luxury Mountain Resort Spa – Global, Best Unique Experience Spa – Austria and Best Luxury Resort Spa – Austria at the World Luxury Spa Awards 2019. One of the most beautiful hotels in the Alps, embraced by the Karwendel park on the Seefeld plateau, it is located about 2 km from the ski lifts.
Why choose it: the Astoria Resort is ideal for you, if you are a sportswoman. The offer is very wide: from downhill skiing, cross-country skiing, curling, tobogganing to ice skating. After physical activity you can regenerate yourself at the wellness centre of over 4700 square metres and treat yourself to one of the beauty treatments on offer, made with the QMS Medicosmetic, Ligne St. Barth and Balance Alpine 1000+ lines, an exclusive collection of natural products made from precious Alpine herbs that grow at an altitude of 1000 metres in the Styrian pastures. To explore the local cuisine there is the Der Max restaurant which revisits the best Tyrolean recipes.
Where: Seefeld , Tirol, Austria
Vigilius Mountain Resort. Hotel eco-chic in the Alps, accessible only by cable car, 18 km from Trauttmansdorff Castle and its gardens. And for this reason it is considered one of the most beautiful hotels in the Alps.
Why choose it: the Vigilius Mountain Resort is the right place if you are looking for a lost time, where you can turn your attention to your desires. You can close your eyes and listen to the silence. After 15 years, it still holds the title of mountain design hotel whose times are stress-free with reduced wi-fi only at certain hours and where ecology, reduced consumption, zero waste are the pillars of this luxury resort. Designed by Matteo Thun, a pioneering architect of sustainable architecture, on the foundations of a historic mountain hotel in Merano on the Vigilio mountain. In the spa you choose a treatment that stimulates body, mind and spirit, a classic rebalancing and relaxing or strengthening and revitalizing massage.
Where: Lana (BZ)
Auberge de la Maison. Historic Aosta Valley house of charm in stone and wood, in the heart of Entreves, the most characteristic of the hamlets of Courmayeur, overlooking Mont Blanc.
Why choose it: the warmth and attention to the customer, the intimate atmosphere and the attention to every detail make the Auberge de la Maison a dream place, not surprisingly one of the most beautiful hotels in the Alps. The hotel boasts the Spa Maison d’Eau with wow views of Mont Blanc, equipped with a swimming pool with mountain waterfall, whirlpool, chromotherapy, Finnish sauna and personalized treatments. The L’Aubergine restaurant also enjoys exceptional views of Europe’s highest massif. With a large central fireplace that keeps guests company as they enjoy the tradition and history of the Vallée by candlelight, also through the search for local products.
Where: Entreves, Courmayeur (AO)
Bellevue Hotel&Spa. Historic Hotel, of the Relais & Châteaux group, pearl set in Cogne, at the foot of the Gran Paradiso glacier. One of the most beautiful snow hotels in the Alps.
Why choose it: the Bellevue Hotel&Spa retains the charm of an ancient mountain residence, built in 1925 by the Cuneaz family. Four restaurants including the gourmet Le Petit Bellevue led by Fabio Iacovone, one Michelin star. All of them use local products and aromas from the garden. The 1,200 square metre wellness area welcomes you among caves, waterfalls and ancient chalets, offering you the privilege of relaxing in an environment that combines the beauty of the mountains and Alpine culture with the pleasure of plunging into the warm spring waters.
Where: Cogne (AO)
My Arbor. The hotel “embraced” by the forest, is built on 25 meters high piles, among the foliage of fir trees. 104 design rooms, with warm earth tones, with antique wood furniture in larch and spruce, natural fabrics and large glass walls that let in all the light. In the 2500 square metre spa there is an infinity pool inside/outside.
Why choose it: My Arbor is ideal if you want to relax and be in contact with nature alone, with friends or partner because this hotel is for adults only. It is one of the most beautiful hotels in the Alps, especially because in your room you have the feeling of floating among the treetops, being welcomed in a nest and really sleeping among the branches.
Where: S. Andrea (BZ)
Lefay Resort & SPA Dolomiti rises in the ski area of Madonna di Campiglio, in Pinzolo, Val Rendena. Eighty-eight suites, including the Royal Pool & SPA suite which boasts an area of 430 sqm, plus twenty-two private residences directly connected to the resort services. The Lefay SPA Dolomiti is on 4 levels: an entire floor dedicated to treatments, the indoor/outdoor pool heated all year round, an entire floor dedicated to fitness.
Why choose it: Lefay Resort & SPA Dolomiti likes green tourists because its design follows the principles of bio-architecture, signed by architect Hugo Demetz. It is characterized by a wide use of natural materials of the territory, such as fir and larch woods, oak, chestnut and the tonalite of Adamello, a stone with a granitic appearance. All this, in the sign of sustainability, because conceived following the criterion of energy containment and using renewable sources. In short, for all these reasons it is one of the most beautiful snow hotels in the Alps.
Where: Pinzolo (TN)
La Perla. Among the meadows, in front of the Sassongher in Alta Badia, you can ski out of this old mountain house affiliated to The Leading Hotels of The World.
Why choose it: La Perla, over the years and renovations, has maintained stubs, woods, fabrics, furnishings that recall its history, in the common areas as well as in the rooms. This is why it is considered one of the most beautiful hotels in the Alps. The cuisine is a journey into taste, to try in its tavern, bistro or La Stüa de Michil which is a small room of wonders, made of wood with two stuben of 1600. In the kitchen chef Nicola Laera, a Michelin star.
Where: Corvara (BZ)
San Luis Retreat Hotel & Lodge. Located in a valley in the mountains of Merano, nestled in a larch forest, like a fairytale village, this lodge was built entirely of reclaimed wood. 42 chalets, each one different from the other, arranged around a lake, climbing trees or near the large hall.
Why choose it: the San Luis Retreat Hotel & Lodge is the hotel for those seeking true luxury, in communion with nature, to relax and regenerate themselves, in the utmost privacy. The comfort is given by the always lit fireplaces, the soft colours and the light that floods the spaces. In the spa you can lie on the chaise longue chairs next to a large crackling fireplace where fragrant wood is burnt. Next to it there is a large pool of hot water that comes out onto the frozen lake. And how can it not be considered one of the most beautiful snow hotels in the Alps?
Where: Avelengo (BZ)
Rosa Alpina Hotel & Spa. 5 star luxury in the center of San Cassiano, affiliated with The Leading Hotels of The World. In addition to the rooms, junior suites and lofts there is the Zeno chalet, which in 310 square meters combines tradition, design, sophistication. Three luxurious double rooms, connected to each other, large living room with exposed beams, in the private garden Jacuzzi and Finnish outdoor sauna. Since 2017 there is also a penthouse of 180 square meters that includes three suites and a large living room with views of the Dolomites peaks of Putia, Lavarella and Conturines, a kitchen, bar and fireplace. The suites have private access by lift with a dedicated stop and can be connected to each other.
Why choose it: the Rosa Alpina Hotel & Spa, glamorous chic and essential this hotel is ideal for a break dedicated to wellness in the heart of the Dolomites. And that’s not all: it is also a gourmet reference point for its St. Hubertus restaurant, with its three-Michelin-starred chef Norbert Niederkofler.
Where: San Cassiano (BZ)
Hotel Le Massif. It is new five stars by IHC (Italian Hospitality Collection), born in the heart of Courmayeur, affiliated with The Leading Hotels of The World. A few steps from the shopping street and the Mont Blanc ski lifts. The rooms and suites have spaces with attention to detail that combine Italian design with traditional wood and stone.
Why choose it: the Hotel Le Massif in the most modern alpine chic style, built with natural materials and large windows to enjoy the spectacle of the Mont Blanc massif, is the perfect address to experience all the magic of the mountains in winter because, in addition to the hotel in the village, there is the chalet La Loge du Massif, in the heart of the Plan Checrouit ski slopes. Where to stop for breakfast, for a tasty snack, or an après ski aperitif at the gourmet restaurant. The hotel’s spa is based on the Equilibrium wellness philosophy, borrowed from thousands of years of Italian spa culture, which considers the well-being of body and spirit together.
Where: Courmayeur (AO)
Adler Lodge Alpe. Spacious suites in a main building and private two-storey chalets in alpine style, made entirely of larch and spruce wood, with panoramic views of the Dolomites. Magnificent indoor-outdoor panoramic swimming pool, heated all year round. The Wellness & Fitness area is in the large attic with large windows overlooking the mountains.
Why choose it: the Adler Lodge Alpe is perfect for winter sports enthusiasts because this lodge, at 1800 meters above sea level, in the wonderful setting of the Alpe di Siusi, is located right next to the 175 km of slopes of the Dolomiti Superski. A wonder that makes it one of the most beautiful hotels on the snow
Where: Castelrotto (BZ)
Bad Moos Dolomites Spa Resort, another of the most beautiful hotels on the snow, is located at the foot of the Tre Cime di Lavaredo. In alpine chalet style it offers three types of accommodation: 32 rooms and 30 suites in the main building, the Residence and the Dependance. In the spa Termesana, with its sports medicine centre, flows a water rich in sulphur, fluorine, magnesium, calcium and other rare mineral salts, which becomes the heart of exclusive treatments. There is an indoor and an outdoor pool fed by the same thermal water.
Why choose it: from the Bad Moos Dolomites Spa Resort you can already go out with skis on your feet. The Croda Rossa ski lifts are located just outside the hotel and allow you to enjoy the slopes of the Tre Cime Dolomiti area.
Where: Sesto Moso (BZ)
Hotel Tratterhof. It is called Mountain Sky Hotel because, at an altitude of 1,500 metres, it is one of the most beautiful hotels on the snow, the highest in the Gitschberg Jochtal/Rio Pusteria holiday area. From its terrace or panoramic sauna you can enjoy a panoramic view of the Puster Valley to the east and the Isarco Valley to the south.
Why choose it: the Hotel Tratterhof is ideal if you love saunas because there are eight of them with different steam throws per day, staged by real experts, a large experiential sauna a unique cold water pool with a waterfall in which to dive after the sauna. Perfect if you are sporty because on the fourth floor there is a fitness room with state-of-the-art Technogym equipment and a dedicated fitness trainer.
Where: Graganza ( BZ)
Hotel Tratterhof