JUMEIRAH GRAND HOTEL VIA VENETO ROMA

Jumeirah - Gran Hotel Via Veneto Roma

Questo nuovo cinque stelle, nel cuore della Dolce Vita romana, sull’esclusiva Via Veneto, occupa due palazzi del XIX secolo completamente ristrutturati, uniti per dare vita a un moderno capolavoro. All’interno marmi di Carrara, tessuti di arredo esclusivi e mobili di maestri artigiani ed ebanisti, in legni pregiati, ispirati a Jacques-Émile Ruhlmann, uno dei padri dell’Art Déco. Lampadari, progettati e realizzati in esclusiva direttamente a Murano, pavimenti in granito nero, scale in travertino romano e, la vera chicca, una strepitosa collezione di opere autentiche di pittori, quali Picasso, Miró, Dalí, Carrà, Burri, Guttuso, Schifano, Cascella e, soprattutto, De Chirico che, con le sue rappresentazioni metafisiche (a lui è dedicata una intera sala con il suo autoritratto), si possono ammirare nella hall e lungo i corridoi delle 116 camere. Di queste la metà sono suites tra cui la Royal con una superficie di 500 m², due camere da letto, una sala da pranzo, quattro bagni, due soggiorni, uno studio, un hammam e una grande terrazza privata con vista mozzafiato sulla città. Due i ristoranti: Time, casual e trendy e Magnolia, gourmet, dedicato ai piaceri del palato, curati entrambi dallo chef Filippo La Mantia con diverse opzioni di food. ”Breakfast con influenza siciliana”, “Breakfast di lavoro”, “Lunch a buffet” e “Brunch domenicale”. Durante la bella stagione entra a pieno regime anche lo “Sky Bar & Grill”, stupenda terrazza, una cucina a cielo aperto, con vista incomparabile su Porta Pinciana e sul parco di Villa Borghese. E per i clienti del centro benessere Aqua City Spa La Mantia propone anche un “Wellness Menù”. Con oltre 500 metri quadrati di lusso, la Spa, si propone come unico centro termale nel pieno centro di Roma che utilizza i prodotti esclusivi Sisley Paris. A disposizione degli ospiti una doccia Vichy e nella zona umida di marmo bianco, una splendida piscina Vitality con acqua salata, musica e cromoterapia. Accanto un hammam in marmo policromo con un lavandino formato da un unico pezzo da cui scorre acqua fresca di sorgente e una sauna.

This new five-star hotel is in the exclusive Via Veneto, the heart of Rome’s Dolce Vita. It occupies two buildings of the nineteenth century, completely restructured, joint to create an outstanding building. Inside we see Carrara marbles, fabrics and furniture made by exclusive craftspersons and artisans, fine woods, works inspired by Jacques-Emile Ruhlmann, one of the founders of Art Deco, chandeliers, designed and made exclusively in Murano, black granite floors and wonderful travertine marble stairs. The real gem is an amazing collection of authentic paintings by Picasso, Miró, Dalí, Carra, Burri, Guttridge, Schifano, Cascella. De Chirico has a whole room dedicated to his self-portrait. All masterpieces can be seen in the lobby and along the corridors serving the 116 rooms. An half of the rooms are suites, including the Royal Suite. This suite covers an area of 500 m², with two bedrooms, one dining room, four bathrooms, two living rooms, one study, the hammam and a large private terrace with stunning view of the city. Two restaurants host the hotel’s guests: ‘Time’, casual and trendy, and ‘Magnolia’, the gourmet restaurant, dedicated to the pleasures of the palate. Both are managed by the executive chef Filippo La Mantia. The two restaurants propose different menus: “Sicilian Lunch”, “Business Lunch”, “Buffet Lunch” and the gorgeous “Sunday Brunch.” During the summer season customers may enjoy also the “Sky Bar & Grill ” at the terrace, with incomparable views of Porta Pinciana and the Villa Borghese gardens. Customers of ‘Aqua Spa’, the internal  Spa, are attracted by  La Mantia with his “Wellness Menu”. With over 500 square feet of luxury, this spa is the only one in Rome using the exclusive products from Sisley Paris. Spa Guests have access to a Vichy shower made by white marble, the unique Vitality Pool with salt water, music and color therapy rooms. Moreover, the Spa is furnished with a polychrome hammam, enriched by a huge basin casted from a single marble piece and a sauna.

www.jumeirah.com

Hall

Hall


Entrata del ristorante Magnolia

Entrata del ristorante Magnolia


Ristorante Magnolia

Ristorante Magnolia


Suite

Suite


Suite

Suite


pool del roof garden

pool del roof garden


Vitality pool

Vitality pool


Area relax della Spa

Area relax della Spa


Cabina della Spa

Cabina della Spa

CAPE TOWN ELETTA WORLD DESIGN CAPITAL 2014

wdc
Si tratta di una grande occasione per questa città, la prima in Africa a ricevere questo onore, proprio nel 20° compleanno della democrazia. Un’opportunità unica che conferisce al design un nuovo significato: non solo qualcosa di bello da vedere, ma uno strumento utile che possa innovare e migliorare la vita delle persone. “Live Design. Transform Life”. Il design al servizio della città, un mezzo per migliorare la vita quotidiana degli oltre 3,6 milioni di abitanti che popolano la più dinamica delle capitali africane, la più estrema del mondo, sospesa tra l’Oceano e l’altopiano di Table Montain. Sono quattro i temi intorno a cui si articola l’intera manifestazione: “African Innovation. Global Conversation”, “Bridging the Divide”, “Today for Tomorrow”, “Beautiful Places e Beautiful Things”. Nel 2014 visitare Cape Town, in pieno fermento creativo, sarà un’esperienza unica grazie a un ricco calendario di festival, premiazioni, mostre ed eventi sparsi per tutta la città. Tra le proposte: la realizzazione di nuovi bus, la riqualificazione urbanistica delle township in un’ottica green e il riutilizzo delle strutture nate in occasione dei Mondiali del 2010. The Fringe, è il nuovo quartiere votato al design dove c’è la Southern Guild Gallery, non a caso la prima galleria sudafricana ad essere stata invitata alla Design Week di Miami. Interessanti gli showroom di John Vogel che produce mobili artigianali in mogano ispirati a forme zoomorfe e di Adam Hoets che, con il marchio Willowlamp, fabbrica lampade con perline di metallo. Per scoprire la città c’è la Cape Town Design Route, un percorso da fare a piedi, alla scoperta di nuove realtà emergenti. Da non perdere un tour a Monkey Biz dove trovare il lavoro artigianale di oltre 450 artiste. L’epicentro della nuova creatività è anche Woodstock, il quartiere di operai e marinai di navi da cargo dove ora si trovano atelier di artisti, designer e illustratori nei complessi di Woodstock Exchange, Sidestreet Studio e Old Biscuit Factory. In questo silos, una volta una fabbrica di biscotti, all’ultimo piano c’è The Pot Luck Club, un ristorante con vista a 360° sulla città, dove lo chef Wesley Randles propone una cucina fusion, creativa. E per assaporare l’atmosfera della meta più cool del momento è d’obbligo una passeggiata lungo le vittoriane Kloof Street e Long Street. Per dormire vi consiglio il Mount Nelson, leggendario hotel della catena Orient Express, decantato dal Sunday Times per il suo “tea at Nellie”, l’appuntamento pomeridiano con tè e pasticcini più raffinato del pianeta (www.orient-express.com/web/orex/collection/hotels/mount_nelson_hotel.jsp).
www.southafrica.net

Veduta di Cape Town

Veduta di Cape Town


Marina di Cape Town

Marina di Cape Town


Willowlamp

Willowlamp


The Od Biscuit Mill

The Od Biscuit Mill


The Bo-Kaap Museum

The Bo-Kaap Museum


Mandela Murales

Mandela Murales


The Pot Luck Club

The Pot Luck Club


The Mount Nelson Hotel

The Mount Nelson Hotel


Afternoon tea at Mount Nelson Hotel

Afternoon tea at Mount Nelson Hotel


 

LIVING ART, L’OPERA D’ARTE ABITABILE PIU’ GRANDE DEL MONDO

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Corre sull’asse Italia-Russia questo progetto innovativo che trasformerà un parco residenziale di grattacieli, in costruzione alla periferia di Mosca, in un luogo perfetto per vivere, lavorare e interagire. Protagonisti Alexey Dobashin, CEO di Krost, una delle maggiori società russe di costruzioni, l’architetto milanese Dante Oscar Benini, allievo di Scarpa e Niemeyer e l’artista Mario Arlati. Il complesso, composto da 4 grattacieli di 45 piani alti 160 metri e uno da 33 piani alto 110 metri, distribuiti in un comprensorio di dieci ettari, saranno “affrescati” dal pittore milanese Mario Arlati. L’idea di Dobashin è di ricreare un luogo, inedito per Mosca, con un’atmosfera dei vecchi cortili, ormai spariti dalle moderne megalopoli e creare qualcosa dove sia possibile respirare l’arte italiana e lo spirito dell’ingegno europeo, che richiama Vitruvio e le sue idee di utilità, robustezza e bellezza.
 I primi appartamenti, in moduli da 50 mq, saranno pronti dall’inizio del 2014 e il progetto, che verrà concluso nel 2016, è già sotto osservazione da parte del Guinness dei primati come “opera d’arte abitabile più grande al mondo” grazie al lavoro di Arlati, che con l’ausilio di 1500 operai al lavoro 24 ore su 24, per sette giorni alla settimana, sospeso a 160 metri di altezza, sta affrescando con i colori rosso, nero, giallo, blu e oro i grattacieli, creando un dipinto “en plein air” che alla fine giungerà a misurare oltre 45.000 metri quadri.