4925 i chilometri percorsi dagli ingredienti migliori per arrivare a destinazione nelle 5 cucine dell’hotel, dei ristoranti la Terrazza, Wine Bar, Salares, La Cantina e lo stellato La Siriola. 24000 le bottiglie con 1800 etichette presenti in cantina, una sorta di enciclopedia dei vini. 51 gli anni in cui il fratello della regina di Svezia ci trascorre le vacanze.
Questi alcuni numeri del Ciasa Salares, boutique hotel di San Cassiano, un luogo unico nel paradisiaco affresco delle Dolomiti. L’atmosfera che si respira è quella di casa, tipica dell’accoglienza ladina, della baita di famiglia. Quella dei Wieser.
Stefan, il patron, è un ricercatore insaziabile di eccellenze gastronomiche e sommelier professionista. Non c’è prodotto nella sua dispensa scelto a caso. E’ lui che ha sposato, con lo chef stellato Matteo Metullio del ristorante La Siriola, la formula del “chilometro vero” in quanto la provenienza non deve andare a discapito della qualità. Non si tratta di negare “il chilometro zero”, ma solo di essere più onesti in cucina. L’Alto Adige ha una tradizione gastronomica limitata, prevalentemente contadina. Quindi perché privarsi della varietà di materie prime di qualità disponibili in Italia?
E poi c’è Wilma, moglie di Stefan, che si occupa degli arredi e complementi di Ciasa in stile montano. Loro figlio, Clemens, grande esperto di vini biodinamici, nonostante la giovane età, si dedica alle degustazioni in cantina e alla scelta dei vini nei ristoranti e di gin del Wine Bar. Partecipare ad una degustazione con lui in cantina è un’esperienza da non perdere. A partire dall’utilizzo di OVARIUS®, una caraffa di decantazione, dentro cui il vino naturale finalizza il processo di dinamizzazione. Infine, ancora vispa, nonostante i suoi 85 anni, è Ilda, la mamma di Stefan. Si occupa indefessamente dell’orto dove “vanno in scena” al tramonto spettacolari aperitivi e, se la incontri al buffet del ristorane principale, è ancora lei che ti prepara lei un buon piatto di verdura appena raccolta.
Guida la Spa Vives la bravissima Jessica Calliari, 24 anni di Rovereto, con esperienze alle spalle ai centri benessere del Cipriani di Venezia e del Jk di Capri. Da provare il bagno di vapore Vitalis che consente di combinare il trattamento con il calore e vapore. Quello di fieno e ginepro depura e disintossica l’organismo rinforzando il sistema nervoso e immunitario.
Discorso a parte merita il ristorante gourmet La Siriola, 1 stella Michelin, dove il rito della cena diventa un viaggio sensoriale tra gusti, profumi e colori. Nelle sue sale l’allure di un’eleganza essenziale si accorda a tocchi di design, a partire dalle lampade in legno curvato. Qui la cucina è in continuo movimento, ricca di tradizione ma anche di innovazione e sperimentazione. Piatti unici che rispecchiano Matteo Metullio, il più chef giovane stellato, e che stupiscono i commensali. Cinque i menu tra cui il Degustazione Sambuco con 10 portate a sorpresa.
Le due chicche, comprese in alcuni menu, sono la Chocolate Room e Cheese Room. Nella prima, all’interno del ristorante gourmet, si possono degustare 40 tipi di cioccolato da abbinare, volendo, a distillati e vini ad hoc nell’adiacente tasting lounge dove gli ospiti de La Siriola vengono accompagnati per un insolito pre-déssert. Invece, nella cheese room si possono assaggiare fino a 21 tipi di formaggio abbinati a 3 birre diverse.
Da non perdere anche il picnic che tutti i mercoledì Ciasa Salares organizza per gli ospiti nella sua baita al Piz Sorega. Si possono gustare specialità locali tra cui la jüfa, una sorta di mousse fatta con latte e farina, burro fuso e pane secco, grigliate di carni e, dulcis in fundo, il gelato di fiori montani. A disposizione cappellini di paglia se picchia il sole e coperte di lana dovesse venire freddo.
Insomma un indirizzo da tenersi stretto, un luogo che lascia il segno. Per la cortesia della famiglia Wieser che ti fa sentire a casa, in famiglia, per l’energia che si percepisce, per la bellezza del paesaggio circostante e i colori intensi della natura.