“IMMERSI NEL BENESSERE”, I NUOVI BAGNI DI BELLEZZA IN CAREMMA NATURESPA


Stile autentico, ottimi prodotti autoctoni e, come sottofondo, i versi degli uccelli migratori. Questa è Cascina Caremma, a Besate, immersa nel Parco del Ticino. Un tempio di relax da raggiungere in meno di un’ora da Milano per staccare dal tran-tran cittadino. Fin dall’arrivo, accolta nel Bistrot nella corte dell’Agriturismo con un’ottima colazione a base di prodotti locali e torte fatte in casa mi sento già più rilassata.

Bistrot
Fotografia di Clelia Torelli


Mi sposto poi nella NatureSpa, un centro benessere ricavato dal fienile, il primo in un agriturismo. Nella zona interna c’è la piscina con acqua calda in cui mi tuffo raggiungendo con poche bracciate l’area con l’idromassaggio. E da qui, cullata dall’acqua piena di bollicine, mi godo lo spettacolo della natura circostante grazie alle ampie vetrate panoramiche.

Piscina
Fotografia di Clelia Torelli


Mi chiamano poi nella zona Relax, dove, in un’area riservata, mi immergo per circa 30 minuti in una speciale vasca in legno, per un bagno di bellezza a base di farina di riso bio e latte vaccino. Perfetto per pelli sensibili grazie alle proprietà lenitive e calmanti dell’amido del riso.

Vasca di legno per bagni di bellezza
Fotografia di Clelia Torelli


Infine, “ciliegina sulla torta”, mi aspetta un trattamento al fieno Hobepergh. Si inizia con una spazzolatura del corpo che favorisce il drenaggio dei liquidi e il ricambio cellulare grazie anche ad un olio detossinante caldo che potenzia l’eliminazione delle tossine. Poi il corpo viene avvolto in un grande cuscino di fieno per un’azione fortificante e rilassante su tutto l’organismo. Il relax ora è completo.

Spazzola e fieno Hobepergh
Fotografia di Clelia Torelli


Ma il tempo passa e si è fatta, senza quasi che me ne sia accorta, l’ora di pranzo. Mi sposto quindi nel ristorante per il pranzo. C’è tempo prima per un aperitivo a base di spumante da gustare, con qualche stuzzichino, davanti al grande camino.

Aperitivo davanti al camino
Fotografia di Clelia Torelli


Dal menu degustazione di novembre scelgo una cheese cake bio di barbabietole e zola, un risotto allo zafferano bio con salsiccia e cavolo nero, uno sformatino di zucca con crema di rusticone bio e come dessert una panna cotta allo yogurt con marroni caramellati.

Ristorante
Fotografia di Clelia Torelli


Ogni mese viene proposto un nuovo percorso di 15 portate con ingredienti a Metri Zero con 25 ingredienti provenienti dall’Azienda Agricola Caremma, di cui 6 certificati bio. Sono pronta ora, ritrovata quella serenità mentale che, spesso, lo stress quotidiano ci fa perdere, a ritornare alla vita di tutti i giorni nella grande metropoli in cui lavoro e abito.

Azienda Agricola Caremma
Fotografia di Clelia Torelli

AL RISTORANTE ACANTO LO CHEF YOJI TOKUYOSHI

L’interno del ristorante Acanto


Il 7 novembre il ristorante Acanto, all’interno dell’hotel Principe di Savoia (www.dorchestercollection.com) ospita lo chef Yoji Tokuyoshi (sous-chef per 9 anni presso l’Osteria Francescana di Massimo Bottura, ora a Milano con il suo ristorante stellato) per una serata gourmet alla scoperta di quella che lui stesso ama definire “cucina italiana contaminata”: una combinazione di sapori e aromi propri italiani interpretati dall’occhio e dalla filosofia di un giapponese.
Insieme al resident chef Alessandro Buffolino, Yoji Tokuyoshi preparerà un menù degustazione di quattro portate. Ogni piatto sarà abbinato, per il particolare gusto pulito, secco e rinfrescante, perfetto per esaltare una cucina di alta qualità, alla birra Asahi Super Dry, di cui lo chef giapponese è ambassador.
La serata proseguirà con DJ set al Principe Bar, dove gli ospiti potranno degustare speciali cocktail a base di Asahi Super Dry.
Durante tutta la serata i cocktail saranno preparati dal mixologist ospite Andrea Dracos.

Lo chef Yoji Tokuyoshi


Il resident chef Alessandro Buffolino

HOTEL SALUTE PALACE A VENEZIA

Fotografia di Clelia Torelli ®


Boutique hotel di proprietà del gruppo SHG (www.salutehospitalitygroup.com), si trova a Dorsoduro, in un palazzo in tipico stile veneziano, affacciato sul Rio de la Fornace, in uno dei sestieri più bohémien e chic di Venezia, ricco di gallerie d’arte, musei e botteghe artigianali, da sempre una delle mete preferite di artisti e intellettuali. In posizione strategica a pochi passi dalla chiesa della Madonna della Salute e il museo Peggy Guggenheim, l’hotel è membro di Les Collectionneurs (www.lescollectionneurs.com), marchio alberghiero presieduto da Alain Ducasse che riunisce hotel di charme, castelli, dimore private e ristoranti in Italia e nel mondo. L’Hotel Salute Palace ha riaperto i battenti nell’aprile del 2017, dopo un importante intervento di ristrutturazione. 43 le camere divise in superior, deluxe e 5 junior suite con vista sul canale. Al suo interno il ristorante Bistrò da Cici, il cui nome è mutuato dal vecchio proprietario della locanda da cui è nato l’albergo, storico luogo di incontro della vita culturale veneziana degli anni ’60, è guidato dallo chef Stefano Bison. Veneziano DOC, fin da giovanissimo ha lavorato nelle cucine di importanti alberghi europei, come il Ritz di Londra e il Badrutt’s Palace Hotel di St. Moritz, e ristoranti italiani, come La Siriola in provincia di Bolzano e il Ristorante Villa d’Este di Cernobbio, prima di tornare a casa, nella sua Venezia. Bison, con la sua cucina, fa rivivere agli ospiti l’esperienza culinaria della Serenissima grazie ai gustosi piatti della tradizione veneziana, rivisti in chiave moderna.

Fotografia di Clelia Torelli ®


Fotografia di Clelia Torelli ®


 

Fotografia di Clelia Torelli ®


 

Fotografia di Clelia Torelli ®


A circa duecento metri di distanza dall’hotel si trova una dependance, Le Secret Garden Suites, posta in uno dei giardini più affascinanti ed esclusivi della città, in un palazzo storico di recente ristrutturazione, in quella che un tempo fu la dimora della famiglia Cipriani. Quattro le camere al primo piano con una raffinata sala comune al piano terra. Una struttura pensata per chi vuole vivere una vera esperienza veneziana, lontano dal caos.

Le Secret Garden Suites. Fotografia di Clelia Torelli ®


Le Secret Garden Suites. Fotografia di Clelia Torelli ®


Le Secret Garden Suites. Fotografia di Clelia Torelli ®


Le Secret Garden Suites. Fotografia di Clelia Torelli ®


Le Secret Garden Suites. Fotografia di Clelia Torelli ®


Le Secret Garden Suites. Fotografia di Clelia Torelli ®


Le Secret Garden Suites. Fotografia di Clelia Torelli ®


 

I 60 anni dell’Hotel de La Ville di Monza


Sessant’anni e non sentirli. Questa è l’impressione che la famiglia Nardi, alla quarta generazione, che gestisce fin dall’apertura l’Hotel de la Ville (www.hoteldelaville.com), affiliato ai prestigiosi brand Small Luxury Hotels of the World (www.slh.com) e Les Collectionneurs (www.lescollectionneurs.com), ha dato in occasione della grande festa organizzata per l’importante anniversario e l’inaugurazione della Veranda. Un nuovo spazio fresco e luminoso, grazie alle sue pareti vetrate, dove gli ospiti di questo storico hotel, simbolo dell’ospitalità monzese, possono bere un aperitivo o un tè o ritrovarsi la domenica per il brunch. Il design scelto per gli arredi è in stile coloniale: look jungle per le pareti, pavimento in bamboo indonesiano e al soffitto ventilatori a pale vietnamite. Tre le librerie che separano la Veranda dall’area bar in perfetto stile british. In esterno le sedute in rattan di Becara e quelle in pelle di Baxter completano l’arredo.
Derby Bar_interno
In questa speciale occasione nella carta dei cocktail si sono aggiunti 8 nuovi “signature cocktails”, 12 gin di pregio che completano i classici drink e la ricercata proposta di distillati e liquori provenienti da tutto il mondo. Nella carta menu piatti leggeri, ideali per un light lunch o un dinner, una valida alternativa da affiancare all’offerta gourmet del ristorante Derby Grill guidato dallo chef Fabio Silva.

Lo chef Fabio Silva

“BOLLE – OLTRE LA SUPERFICIE” BY LIVIANA OSTI, COLLEZIONE DI LAMPADE ISPIRATA ALLE MALDIVE DI CONSTANCE HOTELS AND RESORTS


Constance Hotels and Resorts presenta “Bolle – Oltre la superficie”, una collezione di lampade ispirate alle Maldive. Atolli, Il Blu, Sabbia, Superficie increspata, Orizzonte e Reef, questi i loro nomi, sono stati ideate e realizzate dalla designer Liviana Osti nell’ambito di Carte Blanche by Constance, progetto che invita artisti di tutto il mondo a rappresentare la bellezza dei luoghi e l’emozione di vivere un sogno attraverso il proprio estro creativo.

Moofushi


La designer racconta così la genesi del processo creativo, ovvero il suo viaggio al Constance Moofushi, nell’atollo di Ari Sud alle Maldive: “È stata un’esperienza incredibile. Ho avuto l’opportunità di andare alle Maldive con la mente completamente aperta e di poter spingere oltre la mia curiosità per comprendere appieno questo atollo, i suoi abitanti e la loro speciale alchimia. Ho trovato l’ispirazione nei ricordi di una moltitudine di atolli e isole, piccoli cumuli di sabbia completamente circondati dall’acqua, che insieme creano una sorprendente vastità. Sono bolle, effimere, sospese, in equilibrio”.
www.constancehotels.com


Le lampade, in vetro borosilicato soffiato a mano, perché il vetro è sabbia e viceversa,  fluido e al contempo solido e trasparente più dell’acqua, si possono acquistare su www.livianaosti.com

SEYCHELLES E SEY… IN PARADISO!


Buen retiro di divi del cinema e rockstar, il magnifico arcipelago delle Seychelles è una delle mete più desiderate al mondo. Costituite da 115 isole, con spiagge tra le più belle del pianeta, incastonate nelle acque trasparenti dell’Oceano Indiano. Considerate nell’immaginario collettivo un paradiso, con meravigliose immagini di spiagge bianche, incorniciate da palme tropicali, sotto ad un cielo che sembra dipinto, meta di viaggi di nozze e di un turismo elitario. Nella realtà, invece, le Seychelles sono diventate negli anni una destinazione accessibile a tutti perché, oltre ai grandi e bellissimi resort, esistono piccole e caratteristiche guest house da affittare. Non solo ma sono anche meta di un turismo responsabile perché si possono fare viaggi itineranti, spostandosi fra le varie isole per scoprire paesaggi mozzafiato, una vegetazione lussureggiante, diversi animali endemici e andare alla scoperta di spiagge nascoste e lontane dal turismo di massa. Leader del mercato alla scoperta di queste Seychelles è Seyvillas (www.seyvillas.com ), operatore specializzato tramite cui prenotare hotel o guest house, escursioni e spostamenti sia interni che dall’Italia. Ad esempio per chi si vuole allontanare dai grandi e lussuosi resort e godere l’autenticità del territorio e i suoi abitanti c’è il pacchetto “Seychelles Autentiche”: 14 notti, con soggiorno nelle isole di Pralins, La Digue e Mahé a un costo a partire da 910 euro a persona. Oppure per chi ama lo snorkeling c’è il pacchetto “Combo Snorkeling” , con soggiorno nelle isole di Pralins, La Digue e Cerf Island, da 1044 euro a persona per 12 notti.
LE ISOLE MINORI
Non hanno nulla da invidiare alle più conosciute e visitate sorelle maggiori. Solo una minima parte sono abitate, qualcuna trasformate in esclusive isole-resort. Ognuna è un piccolo paradiso privato.
CERF ISLAND

Cerf Island


Questa minuscola isola si trova al centro della riserva naturale Saint’Anne Marine Park, a soli 4 km e 10 minuti in barca dalla costa di Mahè. Qui non ci sono strade o negozi, non esiste un centro abitato e i pochi edifici residenziali sono distribuiti nella zona pianeggiante della costa occidentale e nord-orientale. Il posto ideale per “staccare” e rilassarsi. Tra i pochi resort c’è L’Habitation, una piccola costruzione coloniale, ex piantagione di noci di cocco trasformata di recente in un grazioso hotel, immerso in un giardino tropicale (http://it.seyvillas.com/7/hotel-lhabitation ) . Da 159 euro a doppia in b&b.
 

SeyVillas e L’Habitation sono uniti da un progetto importante: quello della conservazione e ripristino della barriera corallina colpita dallo tsunami del 2004 e sottoposta ai disagi causati dai motori delle barche. I biologi, oltre a fare un lavoro di informazione per i visitatori e gli abitanti, sono impegnati nel creare piccole nursery per i coralli, compreso il raro corallo nero, a monitorare il reef e i relativi abitanti e a identificare, anche con l’aiuto delle foto dei turisti, le tartarughe marine attraverso i disegni sulla testa, diversi da un esemplare all’altro. Si può anche fare snorkeling insieme al team di biologi, che hanno ideato un percorso con boe visibili lungo tutta la spiaggia di Cerf, per segnalare la ricchezza della barriera. Per aiutare il team, si può chiedere di fare volontariato oppure più facilmente adottare un corallo o una tartaruga. Per info: www.facebook.CICP1,
https://cerfislandconservationprogram.weebly.com/. Infine gli stessi biologi si offrono come guide per il trekking e per scoprire l’interno dell’isola: due vecchi sentieri che portano al centro della vegetazione, ricchissima, e piena di animali, come le volpi volanti (i grossi pipistrelli della frutta), un raro tipo di mini-camaleonte e alcune tartarughe giganti, tipiche delle Seychelles.
LA DIGUE

Anse Source d’Argent


Isola senza tempo, famosa per le sue bellissime spiagge, immortalate sulle riviste di tutto il mondo.  Tra tutte la splendida Anse Source d’Argent dove maestosi blocchi di granito fanno da contorno ad una laguna dai colori straordinari. Il noleggio di una bicicletta è il modo migliore per scoprire l’isola. Seyvillas offre una quarantina di sistemazioni, dal miglior hotel dell’isola, Le Domaine de L’Orangeraie alle guest house a partire da 74 euro a notte (http://it.seyvillas.com/list/la-digue-island).

Grand Anse La Digue

AL VIA LA SECONDA EDIZIONE DELLA ROUTE DE GOÛT


Dal 12 al 15 ottobre a Monte-Carlo andrà in scena la seconda edizione della Route du Goût, vera e propria full immersion nella cucina biologica.
Ideata da Paolo Sari, chef del Monte-Carlo Beach (http://it.monte-carlo-beach.com), unico stellato certificato bio, membro dell’associazione Bio Chef Global Spirit, questo festival biologico punta a sensibilizzare alla preservazione dell’ambiente e delle ricchezze nostrane.
Ci saranno un mercato del biologico sul Quai Antoine 1er, dimostrazioni culinarie sull’alimentazione sana, gare di tennis al Monte-Carlo Country Club per i bambini, animazioni pedagogiche sulle energie rinnovabili, concorso d’invenzioni ecologiche, pratiche per la salvaguardia del pianeta.
Due le cene di gala bio. Venerdì 13 ottobre dieci bambini accompagneranno dieci chef di Monte-Carlo Société des Bains de Mer nella preparazione della cena di Gala. E dalle ore 19.30 verranno presentate le loro creazioni negli stand del Marché des Saveurs.
Il 14 ottobre, invece, in collaborazione con la Fondation du Prince Souverain, si celebrerà la manifestazione Chefs Love the Planet: otto Chef stellati verranno associati a otto diversi produttori per la preparazione di un pasto unico a 16 mani stellate.
l’Associazione si propone come obiettivo il finanziamento della ricostruzione e rilancio del settore alimentare, alberghiero ed educativo delle regioni italiane duramente colpite dal terremoto del 2016. In parallelo, verrà garantita la formazione specifica degli studenti della scuola alberghiera biologica con la costruzione di un secondo edificio in Madagascar ( la prima è già stata costruita grazie al finanziamento della Route du Goût del 2016  in collaborazione con la Fondation Ecole de Félix).


www.route-du-gout.com
http://it.montecarlosbm.com

TWENTY GROSVENOR SQUARE: LE PRIME RESIDENZE INDIPENDENTI DA UN HOTEL A LONDRA


Four Seasons Hotels and Resorts, in collaborazione con Finchatton Ltd, società internazionale di progettazione e sviluppo di residenze di lusso, inaugurerà a Londra, nel 2018, nello storico edificio “Twenty Grosvenor Square”, nel cuore di Mayfair, le prime residenze private e indipendenti di Four Seasons. Lo storico edificio che, durante la Seconda Guerra Mondiale, rappresentava la base europea della flotta navale americana , accolse il Generale Dwight Eisenhower. Si estende su una superficie di 23.226 mq e al suo interno si trovano diverse tipologie di residenze, con tre, quattro o cinque camere da letto. L’interior design, curato da Finchatton, conserva l’antico spirito dell’edificio con alti soffitti, un ingresso separato per il personale di servizio ed ampi saloni, oltre ad aree comuni quali una cantina di vini, un centro fitness, una sala giochi, un cinema, una business suite e diverse aree verdi. Twenty Grosvenor Square offrirà molti dei servizi che gli hotel e resort Four Seasons dedicano ai propri ospiti, sartoriali e personalizzati.

Dopo l’apertura del Four Seasons Hotel London at Park Lane e del Four Seasons Hotel London at Ten Trinity Square, le residenze Twenty Grosvenor Square rappresentano il terzo progetto Four Seasons nella capitale inglese.



www.fourseasons.com
www.finchatton.com  
www.20gs.com

PARADISE RESORT & SPA

Panorama al tramonto. Gotografia di Clelia Torelli ©


Si trova mel cuore dell’oasi naturale di San Teodoro, sulla costa nordorientale della Sardegna, a poca distanza dalla bellissima spiaggia di Lu Impostu.

Hall. Fotografia di Clelia Torelli ©


111 le camere, arredate in stile sardo, dotate di veranda o torretta al piano superiore con vista magnifica sul parco, la laguna e la baia, con l’isola di Tavolara sullo sfondo.

La Spa. Gotografia di Clelia Torelli ©


La Spa, realizzata nel 2016, dispone di tre sale trattamenti, una sauna finlandese a 90°, un bagno di vapore, due docce emozionali, una cascata di ghiaccio, una zona relax con angolo tisaneria, una private spa e una sala fitness.
Nel bellissimo parco ci sono una zona solarium e due piscine

Verande delle camere


Due i ristoranti: il principale, Verandah, che propone piatti freschi dai sapori mediterranei, preparati con prodotti del territorio e il gourmet Piccola Cucina. Quest’ultimo, che fa parte del gruppo di ristoranti omonimi a New York, Londra e in Spagna, promette esperienze gourmet a lume di candela, con piatti tipici italiani, sapori sardi e pescato del giorno.
Al nuovo Sunrise Bar si va per uno snack, un gelato, un aperitivo al tramonto o un cocktail dopo cena quando la musica dal vivo anima la serata.

Sunrise Bar


Piscina. Fotografia di Clelia Torelli ©

Piscina. Fotografia di Clelia Torelli ©


 
Il resort organizza escursioni alla Laguna di San Teodoro con i fenicotteri o trekking al Monte Nieddu, passeggiate a cavallo, sessioni di golf al Club Puntaldia o al Pevero Golf Club e, per i più arditi, volo in ultraleggero.

Il ristorante principale


Il Paradise Resort & Spa è aperto per la stagione 2017 fino al 7 ottobre, con tariffe a partire da 260 euro per la camera Classic, con prima colazione

  1. Laguna di SanTeodoro. Fotografia di Clelia Torelli ©


    Paradise Resort & SPA
    Località Lu Impostu – San Teodoro, 08020 San Teodoro (OT)
    Tel. 0784.1908000
    www.paradiseresortsardegna.com

 

AL RELAIS IL FALCONIERE & SPA PER UNO STREET FOOD STELLATO

Il ristorante stellato. Fotografia di Clelia Torelli ©


Una camera. Fotografia di Clelia Torelli ©


La Spa. Fotografia di Clelia Torelli ©


La suggestiva residenza seicentesca sapientemente restaurata, di proprietà della famiglia Baracchi fin dal 1860, rispecchia lo stile semplice e al tempo stesso raffinato delle antiche dimore toscane, con i suoi arredi d’epoca, gli affreschi alle pareti, i tessuti a telaio e i letti in ferro battuto. Ricavato dall’antica limonaia, il ristorante stellato guidato da Silvia Baracchi. Il relais offre agli amanti dell’attività fisica escursioni in bici e attività open air e per il relax totale alla Thesan Spa si possono prenotare rituali esclusivi dell’Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella di Firenze e trattamenti con prodotti a base di olio e vino dell’azienda Baracchi. Le novità di quest’anno sono le amenities in camera: dal quotidiano, il vinsanto e cantucci come welcome ai soft drink complimentary. Inoltre è stata aggiunta la ventitreesima camera, una deluxe e una nuova categoria: l’executive suite. Circondato da ulivi e vigneti secolari questo piccolo universo, sospeso nel tempo, sorge su una collina dei pressi di Cortona che a luglio è ricca di eventi culturali e gastronomici di alto livello. Come la cucina “di strada” stellata che sarà protagonista nella città aretina il 28 luglio.
L’offerta speciale per partecipare agli eventi dell’estate cortonese prevede una notte in camera classica con prima colazione a buffet e ingresso alla Thesan Spa per il Circuito Aqua & Vapori, da 305 euro
Relais Il Falconiere & Spa
Loc. San Martino a Bocena, 370, Cortona (AR)
tel. +39 0575 612679  
www.ilfalconiere.it  www.autenticohotels.com
www.relaischateaux.com

Silvia Baracchi


5 CHEF STELLATI SCENDONO IN PIAZZA A CORTONA PER UNA SERATA DI ALTA CUCINA
Dopo il successo delle passate edizioni torna Street Chef, l’appuntamento culinario che il 28 luglio, vedrà le strade e le piazze di Cortona protagoniste di un viaggio enogastronomico, volto a valorizzare le eccellenze del territorio e la tradizione della cucina italiana. Questa sesta edizione si presenta come una vera e propria full immersion culinaria che prevede nell’arco della giornata incontri e cooking show all’insegna del buon cibo. Dalle 11.30 alle 23 i vicoli di Cortona saranno teatro di “Morsi e Sorsi”, un inedito percorso enogastronomico di alta qualità che permetterà ai visitatori di assaporare le eccellenze dello Street Food italiano. Momento speciale di quest’anno sarà l’evento Pizza Gourmet ospitato in Piazza Garibaldi dove, grazie alla presenza di due forni a legna, vedranno la luce le creazioni di cinque pizzaioli napoletani: Giorgio Moffa, ultimo discendente della famiglia Ciro Leone, Vincenzo Esposito, insignito nel 2016 del riconoscimento “Pizzeria dell’anno”, Carmine Donzetti, il re del forno a legna Antonio Esposito e Pasquale Serra, anima di un piccolo locale in cui si servono pizze con ben venticinque presidi Slow Food. Alle 20.30 andrà in scena in piazza Garibaldi la storica Cena Gourmet con un’incredibile brigata composta da cinque chef stellati provenienti da tutto lo stivale. Francesco Bracali dell’ononimo ristorante a Ghirlanda (GR), propone una Terrina di Pomodori confit, involtino di melanzana e gel di pomodorini, tartare di gamberi rossi al frutto della passione; Paolo Gramaglia del ristorante President di Pompei, presenta il suo mischiato di pasta e patate, frutti di mare, pecorino toscano e bottone di peperone arrostito; Giuseppe di Iorio, del ristorante Aroma di Roma, partecipa con il polpo arrosto su pesto di prezzemolo e foam di patate e limone; Silvia Baracchi, patron del ristorante Il Falconiere, gioca in casa con la lingua al tè Tarry Souchoung e salsa alla maracuja; Maria Cicorella, del ristorante Pasha di Conversano (BA), ha scelto le orecchiette fatte a mano, con pecora in pignatta, canestrato, cardoncelli e tartufo. Cucineranno in piazza con gli chef stellati oltre 30 ristoranti della Valdichiana, in abbinamento a 30 etichette del Consorzio Vini Cortona. 60 euro a persona (Terre Etrusche, tel 0575/605287)

LA DOLCE VITA AL PUNTA TRAGARA

 

Punta Tragara al tramonto. Fotografia di Clelia Torelli ©


Vista dei Faraglioni dalla suite. Fotografia di Clelia Torelli ©


Ci sono luoghi incantati, che ti scelgono riempendoti l’anima, che ti “raccontano” con il loro fascino la storia del luogo in cui sorgono. Punta Tragara è uno di questi. E trascorrervi una vacanza, toccando i Faraglioni con un dito è un privilegio.
Il progetto iniziale risale al 1920 e porta la firma di Le Corbusier, il padre dell’architettura moderna, che lo immaginò come “un’emanazione della roccia, una filiazione dell’isola, un fenomeno vegetale, quasi un lichene architettonico cresciuto sul fianco di Capri”. Nacque come villa del marchese Emilio Vismara, ingegnere lombardo che invitava nella sua “Stracasa”, chiamata così perché era qualcosa di più di una semplice dimora, personaggi illustri. Durante la Seconda Guerra Mondiale divenne un comando americano e accolse alcuni protagonisti della storia dell’epoca: i generali Dwight Eisenhower, Mark Clark e Sir Winston Churchill.
Nel 1968 fu acquistato dal Conte Goffredo Manfredi che lo trasformò nel ’73 da buen retiro in hotel. Nel corso degli anni, dopo diverse ristrutturazioni, è diventato l’esclusivo cinque stelle lusso attuale, di cui si occupa il nipote del marchese, Goffredo Manfredi, suo omonimo.

Camera con vista. Fotografia di Clelia Torelli ©


Welcome con caprese e spumante. Fotografia di Clelia Torelli ©


Tavolo del buffet a colazione. Fotografia di Clelia Torelli ©


 
Sulla terrazza affacciata sulla baia, incastonate in un giardino curatissimo, ci sono due piscine di acqua dolce, una a temperatura naturale e l’altra, con idromassaggio, riscaldata. C’è anche il bar “Monzù Gin Club”, location ideale per un aperitivo al tramonto, quando tutta la baia sottostante si tinge dal rosa al rosso. Qui il barman Daniele Chirico prepara 70 tipi di cocktail e aperitivi a base di gin, di cui alcuni molto rari.

Daniele Chirico al lavoro. Fotografia di Clelia Torelli ©


Selezione di gin e toniche. Fotografia di Clelia Torelli ©


Per cena si va al “Monzù”, (dal francese monsieur, come erano chiamati i capocuochi della case aristocratiche campane), il ristorante dell’hotel con vista su Marina Piccola e i Faraglioni, Il menu, un’esplosione di sapori e prodotti dell’isola, è firmato dallo chef Luigi Lionetti, caprese doc. Strepitoso anche il menu dei dolci curati dalla chef pasticciera Cristina Passini. Dal gelato al kefir di bufala, mela verde e cedro, l’Assoluto al limone, la Sfera alla nocciola, cacao e passion fruit al Lingotto di mandorle e pera.

Ristorante Monzù. Fotografia di Clelia Torelli ©


L’altra food experience da non perdere è al ristorante “Mammà” , sempre di proprietà della famiglia Manfredi, che si trova a pochi passi dalla Piazzetta. Dalla sua terrazza si gode una vista impareggiabile sul Golfo di Napoli. Il ristorante, nato nel 2013 su ispirazione del bistellato Gennaro Esposito, è guidato da Salvatore La Ragione, 1 stella Michelin. La sua filosofia culinaria si fonda su un giusto mix tra cucina contemporanea e grande tradizione mediterranea, partenopea e caprese con prodotti sempre freschissimi. Da non perdere la pizza sottile con lievito madre e tartufo (da una ricetta di 60 anni fa), le tagliatelle di seppia, alga nori e maionese di rapa rossa e gli spaghetti  ai ricci di mare e anemoni.

Ristorante Mammà. Fotografia di Clelia Torelli ©


Al Punta Tragara per rilassarsi c’è l’onomina Spa Tragara che propone trattamenti Physio Lab. E, per chi vuole fare moto, c’è il programma “Buongiorno Capri”, che prevede percorso jogging, spremuta di limone e massaggio a scelta. What else?

La notte sul Punta Tragara. Fotografia di Clelia Torelli ©


Hotel Punta Tragara, via Tragara 57 – 80073 Capri (Na) – Tel. +39 081 8370844
Ristorante Monzù, via Tragara 57 – 80073 Capri (Na) – Tel. +39 081 8370844
www.hoteltragara.com info@hoteltragara.it
Ristorante Mammà, via Madre Serafina 8 – 80073 Capri (Na) – Tel. +39 081 8377472
www.ristorantemamma.cominfo@ristorantemamma.it
www.manfredihotels.com