Giro del mondo tra gli hotel dove il vino è protagonista
Di Clelia Torelli
È tempo di vendemmia e niente di meglio che regalarsi un soggiorno tra i filari, in terre che regalano ottimi vini, all’insegna del nettare degli dei, con tour in vigneti e cantine, degustazioni e attività legate all’enologia. Un’esperienza raffinata che cattura l’essenza stessa di una fuga rigenerante. Dall’Italia, alla Francia, alla Spagna al Sudafrica, un viaggio alla ricerca di una vacanza green, immersi nei grandi territori del vino, dagli agriturismo fino agli hotel più esclusivi. Si tratta di un turismo esperienziale, un modo di viaggiare attraverso proposte che invitano il turista a partecipare direttamente ad alcune fasi della raccolta e lavorazione dell’uva, spogliandosi così dei panni di spettatore per entrare in quelli di attore. La vendemmia, un rito ancestrale che esercita sempre un fascino irresistibile, è l’occasione più suggestiva per scoprire i vini di un territorio e godere di spettacoli di una natura lavorata ad arte dall’uomo. Stiamo parlando di un turismo slow, legato al buon bere, da Grand Tour ottocentesco, trasformato oggi da vezzo elitario a scelta democratica, alla portata di tutti, alla scoperta del buon vino, soggiorno in splendidi wine resort, immersi nei vigneti, dove vivere a contatto con la natura, con i ritmi più lenti, tipici delle dimore di campagna. Un tempo erano cantine “dure&pure”, fatte per accogliere solo botti, bottiglie, tini. Oggi si sono trasformate in splendidi resort, una realtà di eccellenza nei territori più vocati, location di lusso che offrono ai loro ospiti relax a tutto tondo, accompagnato, naturalmente, da degustazioni guidate e percorsi sensoriali unici. Aprire la finestra e inebriarsi con lo sguardo e l’olfatto di vigneti che accarezzano la campagna, tra i colori ambrati e caldi dell’autunno non ha prezzo. Questa è la sensazione che si prova durante la stagione della vendemmia. Ecco una mappa inedita, dove trovare le migliori camere con vista su una vigna, alla scoperta di splendide realtà, da quelle più conosciute alle chicche da tenere segrete. Dal meraviglioso Relais & Chateaux Il Falconiere, una villa del XVII secolo, piccolo gioiello dell’ospitalità, dove trovare il buon vino della cantina Baracchi (www.baracchiwinery.it), la cucina stellata di Silvia Baracchi, la falconeria e i trattamenti di vinoterapia alla Spa. A Castel Monastero, sempre in Toscana, nel cuore del Chianti, un castello magnificamente restaurato con una vista spettacolare, due ristoranti: il gourmet, Contrada, guidato dal brillante executive chef Enrico Marmo e La Cantina. All’interno di due tipici casali toscani, a pochi metri dal borgo storico c’è la Spa di Castel Monastero, dove scoprire gli straordinari trattamenti “Dimagrante”, “Detox” e “Anti Age. Al suo interno c’è l’esclusivo percorso “Aquae Monasterii”, con vasca all’olio di mare ad altissima densità salina, studiata dall’equipe medica della Thalasso del Forte, spa del Forte Village. Entrambi fanno parte dei Leading Hotels of the World . C’è infine Artimino, uno dei borghi più piccoli d’Italia, che, dalla cima di un colle, domina gran parte della Toscana: da Firenze, Prato a Pistoia. Immersi nei 700 ettari coltivati a uliveti e vigne, a perdita d’occhio, nella Tenuta di Artimino, c’è la villa La Ferdinanda o anche detta “dei cento camini”, una delle più importanti ville medicee della Toscana, Patrimonio dell’Unesco. Al suo fianco la Paggeria Medicea, hotel di charme e poi ancora, fanno parte della proprietà anche 59 appartamenti dislocati per il Borgo Medioevale di Artimino, Le Fagianaie, 6 strutture di lusso immerse nel verde, il ristorante gourmet Biagio Pignatta Cucina e Vino e la Erato Wellness Luxury SPA, ricavata all’interno delle mura medioevali del paese che propone diversi trattamenti wine therapy.